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04/12/2007 |
Finanziamenti UE per dialogo tra le culture del mediterraneo |
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È stato pubblicato sul sito Internet EuropeAid, l'invito a presentare proposte relativo al programma EUROMED HERITAGE IV. Obiettivo del programma è il rafforzamento e il consolidamento della comprensione reciproca e del dialogo tra le culture, attraverso la promozione dell'eredità culturale del Mediterraneo. Il bando è entrato nella fase IV del programma che si concentrerà in particolar modo sull’appropriazione del patrimonio culturale da parte dei cittadini dei Paesi coinvolti e sull’educazione e l’accesso al patrimonio culturale.
Azioni Le azioni possibili sono: Sensibilizzazione e istruzione del pubblico. Lo scopo è quello di sensibilizzare i Paesi dell’area Mediterranea sull’importanza delle risorse culturali a disposizione e incoraggiare la diffusione culturale e la promozione culturale del patrimonio. Le azioni di sensibilizzazioni dovranno essere dirette al popolazione in generale, e in particolare alle giovani generazioni, perché possano appropriarsi della loro identità culturale. Bisogna rendere consapevoli le giovani generazioni del ruolo del patrimonio culturale come elemento di sviluppo economico. Impatto economico e sociale. Lo scopo è quello di influenzare le relazioni sociali ed economiche a livello regionale e locale, così di favorire una maggiore vicinanza delle popolazioni della sponda Sud del Mediterraneo alla cultura, dove non esiste un coinvolgimento delle popolazioni locali nei meccanismi di promozione del patrimonio culturale, nemmeno in chiave di sfruttamento turistico. Con queste azioni la Commissione Europea si attende la realizzazione di piani di gestione (conservazione e promozione) di siti e beni culturali che coinvolgano pubblico, privato e società civile.
Attività Le attività che possono essere realizzate sono: • Informazione strategica, campagne di istruzione e sensibilizzazione sul patrimonio culturale (ad esempio l’organizzazione di giornate del patrimonio culturale); • Attività promozionali ed educative attraverso la realizzazione di pubblicazioni, piani di divulgazione, altri prodotti culturali (manuali didattici, guide, cataloghi, pubblicazioni, formazione mirata), nella lingua nazionale; • Formazione nel settore della conservazione, promozione, documentazione relativa al patrimonio culturale per operatori professionali impegnati nel settore pubblico o privato; • Sviluppo di piani di gestione (conservazione e promozione) in coordinamento e consultazione con i vari Ministeri e stakeholders: organizzazione di incontri e workshop euro mediterranei; • Approcci innovativi finalizzati alla salvaguardia, conservazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale (adattamento di siti culturali a nuovi usi, musei, mostre, tour, eventi culturali) che comprendono lo sviluppo economico e sociale e l’implementazione di modelli innovativi di partenariato pubblico-privato in concreti caso-studi; • Attività di gemellaggio (Nord/Sud e Sud/Sud) allo scopo di rafforzare le sinergie nel settore delle attività creative e produttive tese alla promozione dello sviluppo locale; • Sostegno alla creazione/design/gestione di musei decentrati e sostegno ad attività di formazione professionale (attività di marketing e comunicazione); • Iniziative di turismo culturale finalizzate a migliorare la sensibilizzazione sul ruolo significativo delle imprese artigiane locali per la promozione del turismo culturale e sull’importanza del turismo nella protezione e valorizzazione delle attività artigianali e delle tecniche di produzione.
Progetti Ogni progetto dovrà considerare: • L’istruzione e il coinvolgimento generazioni giovani e giovanissime; • La promozione di sinergie fra patrimonio culturale, creazione artistica contemporanea, arti dal vivo e industria artigianale; • Il coinvolgimento del settore pubblico nel progetto; • La promozione di partenariati pubblico-privati a tutela del patrimonio culturale; • Coinvolgimento di attori economici e sociali; • Promozione del patrimonio culturale come mezzo per creare nuove occasioni di lavoro; • Progetti e attività sperimentali. • I musei dovranno avere un ruolo fondamentale nelle azioni di promozione e conservazione dei siti culturali euro-mediterranei, nel miglioramento degli standard delle esposizioni museali, nella conservazione degli oggetti, nell’istruzione dei bambini e in altri temi museali.
I progetti potranno avere una durata massima di 2 anni e riguardare almeno una delle due azioni indicate precedentemente.
Candidature Possono presentare candidature consorzi costituiti da almeno due partner: uno con sede in un Paese Ue e uno in un Paese terzo Mediterraneo beneficiario di ENPI (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Autorità Palestinese). I partner possono essere in numero superiore a due, ma gli organizzatori raccomandano di non superare il numero complessivo di sei membri per evitare difficoltà di coordinamento. Sono incoraggiati i partenariati di tipo orizzontali.
Possono partecipare organizzazioni senza fini di lucro aventi personalità giuridica come: Organizzazioni Non Governative, associazioni culturali, operatori del settore pubblico o privato, istituti e centri di ricerca, Università, pubbliche amministrazioni regionali e locali, organizzazioni inter-governative internazionali. Ogni progetto potrà ricevere un contributo che può raggiungere l’80% dei costi del progetto, per un massimo di 1.500.000 euro. In questo bando non saranno prese in considerazioni richieste di contributo inferiore ai 500.000 euro. Le risorse a disposizione dell’ufficio di Cooperazione EuropeAid della Commissione Europea sono pari a 13,5 milioni di euro. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte di candidature è fissato al 15 febbraio 2008. Nei prossimi mesi saranno organizzati degli infoday a Bruxelles (il prossimo 10 dicembre), a Rabat, Damasco e ancora a Bruxelles nel gennaio del 2008.
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