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AMBIENTE 14/11/2007
Incentivi per le certificazioni delle PMI
 Finalità
Il decreto ministeriale n. 2232 del Ministero dell'Ambiente del 2003 determinava, ai sensi della legge Finanziaria 2001, i criteri e le modalità per la concessione di contributi a fondo perduto, alle piccole e medie imprese, per la promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA). Con questo provvedimento è possibile per le imprese beneficiarie ottenere un rimborso delle spese sostenute per l'acquisizione di servizi reali di consulenza ed assistenza volti all'attivazione del Sistema di certificazione ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001 e del Sistema di registrazione ai sensi del Regolamento EMAS.

La norma UNI EN ISO 14001 istituisce un sistema di ecogestione e audit per la valutazione delle prestazioni ambientali delle attività e dei servizi svolti, con l'obiettivo di intraprendere degli interventi che possano portare ad un miglioramento continuo dei parametri considerati. In particolare, il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) previsto dalla norma pone l'attenzione sugli aspetti ambientali connessi alle attività svolte. Occorre considerare anche gli aspetti non direttamente legati alle attività svolte dall'organizzazione, ma derivanti da altri soggetti con cui l'organizzazione stessa può avere rapporti più o meno diretti. In questo modo, l'SGA non si limita a definire regole e modalità per la struttura organizzativa interna, ma si estende ai rapporti che la stessa detiene con i soggetti terzi.
Il Regolamento EMAS, in più rispetto alla ISO 14001, prevede una Dichiarazione ambientale quale documento conclusivo del percorso realizzato, che racchiude una serie di informazioni che descrivono gli aspetti significativi dell'organismo, la politica adottata e gli impegni intrapresi per il miglioramento, così da rendere pubblici gli sforzi che si intende fare.

 Risorse disponibili
L'impegno di risorse finanziarie previsto per la misura enunciata dal decreto era stato stimato in 8.000.000 di euro, accantonati in uno specifico capitolo di bilancio. Con decorrenza dal 5 novembre 2003 fu dato avvio alla presentazione delle relative domande di agevolazione con una "procedura a sportello". In base alle informazioni ricavate dal Decreto n. 383/2007, il totale degli incentivi complessivamente assegnati, al 17 aprile 2007, è pari a € 1.241.976,02. Residuano quindi risorse per € 6.758.023,98. Il 30% delle risorse relative all'attuazione del D.M. n. 2232/2003 è destinato alle PMI delle regioni del Mezzogiorno.

 Destinatari
I soggetti ammessi a presentare domanda per gli incentivi in oggetto sono le piccole e medie imprese, regolarmente costituite ed iscritte alla relativa Camera di Commercio, Industria e Artigianato, produttrici di beni e/o servizi, attive sull'intero territorio nazionale e che svolgono la loro attività nei settori di cui alle sotto elencate sezioni, definite sulla base della classificazione delle attività economiche ISTAT 2002:
• C Estrazione di minerali;
• D Attività manifatturiere;
• E Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua;
• F Costruzioni;
• H 55.1 Alberghi;
• 90 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili.

 Interventi
I contributi sono finalizzati a favorire l'acquisizione di servizi reali da parte delle PMI per:
1. la verifica e la registrazione dell'Organizzazione ai sensi del Regolamento 196/2006/ CE (EMAS);
2. la certificazione del sistema di gestione ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001;
3. la verifica e la registrazione EMAS di Organizzazioni già certificate ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001.

 Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo le spese di seguito elencate:
• spese per consulenza qualificata finalizzata alla definizione/progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;
• spese per l'ente di verifica e/o di certificazione;
• spese per la realizzazione delle indagini finalizzate all'analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).

Sono invece escluse le seguenti spese:
• le spese relative a misurazioni, misure, analisi, interventi, provvedimenti correttivi che servano a dimostrare o conseguire il rispetto degli obblighi di legge;
• le spese per l'acquisto e/o l'ammodernamento di macchinari per il monitoraggio ambientale;
• spese per la formazione specifica, sia per gli addetti dell'impresa sia per il Responsabile del sistema di gestione ambientale della stessa;
• spese per la comunicazione ambientale: diffusione della politica/dichiarazione ambientale (in caso di EMAS), comunicazioni con le Istituzioni, la comunità locale e le realtà produttive relativamente esclusivamente al riconoscimento ottenuto, realizzazione di un'area ambientale del sito internet.
Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi costi e prestazioni devono risultare da specifici contratti sottoscritti tra le parti.

Il decreto prevede esplicita inammissibilità per le seguenti spese:
• spese per le attività inerenti l'attivazione di un sistema di gestione ambientale normato, già finanziate o in corso di finanziamento da altre Amministrazioni o Enti;
• spese per le attività inerenti l'attivazione di un sistema di gestione ambientale normato qualora tali attività abbiano permesso di ottenere priorità di accesso a finanziamenti pubblici in virtù dell'impegno di aderire a un sistema di gestione ambientale normato entro la fine dell'investimento.

 Contributo
Le agevolazioni sono corrisposte nella forma di contributo in conto capitale, sono articolate in funzione sia della dimensione d'impresa, sia della tipologia di investimento.
Per le piccole imprese:
- per la tipologia di intervento 1): contributo pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile.Il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 15.000 euro;
- per la tipologia di intervento 2): contributo pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 7.500 euro;
- per la tipologia di intervento 3): contributo pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile per l’ottenimento della registrazione EMAS. Il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 7.500 euro.
Per le medie imprese:
- per la tipologia di intervento 1): contributo pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile. il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 30.000 euro;
- per la tipologia di intervento 2): contributo pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 16.000 euro;
- per la tipologia di intervento 3): contributo pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo non potrà, in ogni caso, superare la soglia di 7.500 euro.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi del regime "de minimis".

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