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Educazione-Formazione 03/07/2008
Finanziamenti per Percorsi Alternativi Sperimentali
La Regione Campania ha pubblicato il decreto con cui si approvano i Percorsi Alternativi Sperimentali dall'anno scolastico 2008/2009 e che entrano nel Programma Regionale FSE 2007-2013. Tali percorsi formativi sono finanziati (fino ad un massimo di 60.000 euro) con le risorse del Fondo Sociale e si realizzano con le modalità prevista dallo specifico accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione - Regione Campania. I PAS programmati e realizzati congiuntamente da un Istituzione Scolastica Statale, da un Ente di Formazione e da un'Azienda corrispondono all'esigenza sociale del recupero dei giovani drop-out nel sistema scolastico formativo e di una più agevole immissione nel mondo del lavoro. La scadenza per l'invio delle proposte è fissata al 21 luglio 2008.

 Oggetto
I Percorsi Alternativi sperimentali dall'anno scolastico 2008/2009 entrano nel Programma Regionale FSE 2007-2013.
Sono finanziati pertanto con le risorse del Fondo Sociale e si realizzano con le modalità prevista dallo specifico accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione - Regione Campania dell'8 novembre 2007.
I PAS programmati e realizzati congiuntamente da un Istituzione Scolastica Statale, da un Ente di Formazione e da un'Azienda corrispondono all'esigenza sociale del recupero dei giovani drop-out nel sistema scolastico formativo e di una più agevole immissione nel mondo del lavoro.
I Percorsi hanno durata biennale.
Il primo anno mira a:
• sostenere, attraverso l'azione orientativa, le azioni di accompagnamento per giovani e le loro famiglie, l’attività di counselling, le esperienze laboratoriali, i processi di scelta dello studente circa il proprio percorso formativo e la sua conoscenza del mondo del lavoro, ai fini del conseguimento della qualifica regionale;
• consolidare e ad innalzare il livello delle competenze di base.
Si adottano metodologie orientative di supporto alle scelte, alle motivazioni, (visite guidate, simulazione di impresa, esperienze in ambiente lavorativo, diffusione della cultura del lavoro).
Il secondo anno deve:
• ampliare più marcatamente lo spazio dedicato alle discipline e alle attività attinenti l’area professionale e le relazioni con il mondo del lavoro;
• garantire il raggiungimento delle competenze di base di cui all’Accordo sancito in Conferenza Unificata il 15 gennaio 2004, necessarie per il possibile prosieguo degli studi.

 Obiettivi
I Percorsi sono finalizzati a:
a) corrispondere agli obiettivi di Lisbona che prevedono l’abbattimento al 10%, entro il 2013, della percentuale (27,1%) della popolazione in età 18 e i 24 anni con al più la licenza media, che non ha concluso un corso di formazione professionale di due anni riconosciuto dalla Regione;
b) corrispondere all’esigenza sociale del recupero dei giovani tra i 14 e i 18 anni fuoriusciti dal sistema scolastico/formativo.
Essi devono, pertanto, consentire di:
• assicurare il reinserimento ed il successo formativo a giovani fuoriusciti dal sistema scolastico/formativo;
• far acquisire competenze di base adeguate all’inserimento nella vita sociale e al proseguimento degli studi, competenze tecnico professionali adeguate per un immediato ed autonomo inserimento nel mondo del lavoro;
• potenziare le capacità di scelta dei giovani in un passaggio delicato e determinante per i loro percorsi formativi e di vita;
• sviluppare processi di insegnamento/apprendimento diversi da quelli tradizionali con capacità attrattive, in termini di linguaggi e di metodologie didattico/relazionali, nei confronti di giovani che in precedenza hanno abbandonato il mondo della scuola ed occasioni di incontro con la cultura del lavoro;
• assicurare la piena interazione tra scuola, formazione ed aziende;
• creare gruppi di interesse dei giovani anche mediante un più proficuo utilizzo delle tecnologie.

 Proponenti
Può presentare la proposta progettuale l’Istituto Statale Professionale, o Tecnico, o d’Arte che insiste su un territorio in cui è maggiormente presente il fenomeno della dispersione scolastica e dell’abbandono dei percorsi formativi, in concorso con un ente di formazione professionale e un’azienda che ospiterà gli stages o associazioni rappresentative delle aziende di comparto che avranno cura di organizzare gli stages presso le aziende loro iscritte.
L’ Ente deve essere accreditato per l’ambito della formazione iniziale e per l’ambito dell’orientamento.

Le figure professionali possono essere formate nei seguenti settori:
1. Ristorazione: addetti cucina, pizzaioli, panettieri, pasticcieri, gelatai e cioccolatieri.
2. Servizi alla persona: barbieri, parrucchieri.
3. Artigianato: idraulici, elettricisti, falegnami, elettrauti.
4. Artigianato artistico: ferro battuto, restauratore mobili, ceramisti.
5. Moda: operatori di sartoria, operatori calzaturieri.
6. Commercio: banconista, vetrinista.
7. Attività marinare: riparatori motori marini, addetti alla cantieristica marina.
8. Industria alimentare: casari..
9. Spettacolo: addetti allestimenti di scena, addetti alle luci.

Sulla base dell’esperienza realizzata nell’anno scolastico 2007/2008, che ha consentito di focalizzare la domanda formativa espressa, si possono prendere in considerazione in misura preminente i primi cinque settori sopra elencati, a cui si destinerà almeno il 50% dei progetti approvati.
La figura professionale proposta alla fine del percorso biennale deve essere coerente con l’offerta formativa dell’istituzione scolastica proponente, ai fini di una più agevole e proficua realizzazione delle attività e dell’eventuale rientro nel percorso ordinamentale.
I soggetti candidati si impegnano a condurre a buon fine tutto il percorso biennale. La gestione del progetto fa capo all’Istituto proponente.

 Destinatari
I Percorsi Alternativi Sperimentali sono rivolti ai giovani individuati dall’Anagrafe regionale che hanno meno di 18 anni al momento dell’iscrizione, in possesso del titolo di licenza media e si
trovano fuori dal sistema scolastico/formativo in quanto non iscritti ad alcun percorso e per i quali la permanenza sui banchi di una scuola superiore costituisce una sorta di costrizione che genera disagio e determina dispersione.

 Contributo
Il costo massimo ammissibile per il Percorso biennale è fissato in € 60.000,00 per classi di 15 allievi, escluso il costo del personale docente supplente, a totale carico della Regione,da imputare sulle disponibilità rivenienti dai trasferimenti ex legge 144/99-art.68; E’ previsto il finanziamento per complessivi 100 progetti.

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