La Regione Campania, punta a rivitalizzare la competività economica dei centri urbani attraverso azioni specifiche in materia di commercio e turismo e servizi ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. A tal fine la Giunta regionale, con delibera n. 1821 del 14 novembre 2008, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania ( in seguito BURC ) n. 50 del 15 dicembre 2008, ha approvato il "Progetto Strategico Regionale in materia di Commercio e Turismo".
Obiettivi Gli obiettivi del bando sono: a) la promozione di azioni a sostegno dell'associazionismo tra imprese del sistema distributivo tradizionale anche al fine di condividere attività e servizi in comune; b) avviare un processo di rigenerazione e di rilancio delle attività imprenditoriali presenti nel contesto urbano individuato; c) rivitalizzare il tessuto urbano e commerciale del territorio; d) aumentare l'attrattiva rispetto ai residenti, ai consumatori di altre zone, ai turisti. In particolare, il Bando, ha individuato la linea di "Azione B" avente ad oggetto: "Interventi a sostegno dell'associazionismo in ambito commerciale e turistico, delle reti di imprese e di servizi in comune nei settori del commercio e del turismo e di Centri Commerciali Naturali ".
Interventi Gli interventi previsti dal bando interessano: "i centri storici, le aree dei quartieri, anche periferici, le frazioni e le località, connotati dallecaratteristiche identitarie, sociali, culturali e territoriali locali e, comunque, caratterizzati dall'integrazione consolidata tra funzione residenziale e la diffusione di imprese commerciali, artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di servizi e turistiche che offrono prevalentemente un servizio di prossimità" i centri storici, le aree dei quartieri, anche periferici, le frazioni e le località, connotati dallecaratteristiche identitarie, sociali, culturali e territoriali locali e, comunque, caratterizzati dall'integrazione consolidata tra funzione residenziale e la diffusione di imprese commerciali, artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di servizi e turistiche che offrono prevalentemente un servizio di prossimità, aggregazione di esercizi di vicinato, di medie strutture di vendita, di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di imprese artigiane, turistiche e di servizi, sviluppatasi spontaneamente in aree urbane che, mediante una propria autonoma struttura organizzativa, si pone quale soggetto di un'unica offerta integrata per favorire la crescita della domanda, per personalizzare e fidelizzare il servizio reso ai consumatori, nonché per realizzare una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio interessato".
Spese ammissibili Sono ammissibili le seguenti spese che possono riguardare immobilizzazioni materiali ed immateriali: a) rinnovo vetrine, tende, facciate, illuminazione esterna, insegne; b) acquisto arredi/attrezzature; c) ristrutturazione locali/impianti; d) spese per l’adeguamento alle normative igenico-sanitarie, sulla sicurezza, sull’inquinamento o finalizzate al risparmio energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche ed al miglioramento dell’impatto ambientale; e) attivazione di strutture fisse di servizio aperte al pubblico,quali punti di contatto, di informazione e di assistenza agli acquisti e alla fruizione dei centri commerciali naturali; f) investimenti materiali concernenti gli investimenti in Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) Sono ammissibili altresì, solo se sostenute per interventi o opere di interesse comune, le seguenti spese per beni immateriali: a) spese per studi di fattibilità, progettazione, consulenza e servizi qualificati, legati allo sviluppo di progetti collettivi di innovazione organizzativa, commerciale e tecnologica, spese relative al management dei CCN, max. 10% delle spese ammissibili; b) azioni di marketing e promozionali; c) spese per la creazione di un brand di aggregazione; d) attività di tutoraggio, preparazione, formazione e informazione a favore di insediamenti imprenditoriali, costituenti il CCN, formazione del personale e degli imprenditori sui temi comuni di servizio aventi caratteristiche innovative, anche attraverso i CAT di cui all‘art. 21 della LR 1/2000; e) realizzazione di attività di supporto alla distribuzione e alla condivisioni di servizi trasversali tra le varie attività imprenditoriali che aderiscono al CCN (compresa la creazione di siti web); f) spese per l’acquisizione della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001: 2008.
Contributo Il contributo concedibile è in conto capitale nella percentuale del 50% del programma d'investimento. Per i programmi di investimento, sono ammissibili contributi per interventi o opere di interesse comune al CCN nel rispetto dei seguenti limiti: a) minimo Euro 50.000,00; b) massimo Euro 200.000,00. Nell'ambito del programma d'investimento, le singole imprese del CCN possono presentare un proprio progetto d'intervento per il quale è previsto un contributo massimo di Euro 40.000,00. Il contributo complessivo non deve essere superiore ad Euro 700.000,00. La domanda di ammissione al contributo, deve essere inviata in originale, in carta semplice e a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Giunta Regionale della Campania - A.G.C. 12 - Sviluppo Economico - Settore 02 " Aiuti alleImprese e Sviluppo degli Insediamenti produttivi " - Isola A/6, Centro Direzionale - 80143 Napoli, entro e non oltre il 22 marzo 2010 (farà fede il timbro postale).
|