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01/08/2006
Web sicuro: interviene Bruxelles
Sicurezza per le transazioni web e per favorire la protezione dei contenuti internet: è l’obiettivo del nuovo bando Safer internet plus, varato dalla Commissione europea.

La pubblicazione del bando 2006 di Safer Internet Plus è prevista per questo mese, con scadenza probabile nel mese di ottobre. E' già attivo un servizio opzionale di “pre-proposal” con la possibilità di inviare ai funzionari della Commissione Europea un breve abstract della proposta per avere suggerimenti e commenti.
Il Programma comunitario pluriennale, ha come scopo quello di promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie on-line, in particolare in favore dei bambini e a lottare contro i contenuti illegali e i contenuti indesiderati dall’utente finale.
Il programma 2006 intende sfruttare le opportunità disponibili e combattere i contenuti illegali sul web, attraverso:
- l’espansione delle operazioni delle “hot-line” e aumentando la consapevolezza dei network verso nuovi Paesi Membri;
- l’incoraggiamento della cooperazione tra gli stakeholders nelle attività di Safer Internet;
- la crescita della visibilità del programma tra i cittadini europei, adulti e bambini, aiutando a cercare i modi e le informazioni per un uso più sicuro di internet.

Contenuti
L’azione 1 prevede la lotta ai contenuti illegali. Il programma finanzia reti o nodi di hot-lines civiche, che consentono di segnalare i contenuti illegali, come pornografia sui minori, illegalità e razzismo.
Queste segnalazioni vanno fatte ad enti appropriati, come gli Internet Service Provider (Isp) e gli organi di polizia che agiranno di conseguenza.
Il ruolo delle hot-line è quello di costruire un pool di esperti, che guida gli Isp, suggerendo che cosa potrebbe essere illegale.
Nel 2005 le hot-line sono state 16 e hanno coperto ben 15 Paesi Europei.
Questo invito sarà aperto soltanto verso i Paesi Membri, non coperti dal precedente programma tra i quali anche l’Italia e le imprese localizzate nelle regioni obiettivo uno.

Lotta alla fonte
L’azione 2 riguarda il contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi, oltre a combattere i contenuti illegali alla fonte, intende promuovere tutte quelle azioni destinate ad intensificare l’informazione in merito alle prestazioni e all’efficacia dei software e dei servizi di filtraggio in modo che gli utenti possano operare una scelta cosciente.
Questo progetto intende mettere insieme gli esperti di ogni disciplina e altri importanti attori nel settore, per sviluppare strumenti tecnologici, utili a far crescere sistemi efficaci e pedagogici on line. Le organizzazioni di utenti e gli istituti di ricerca possono costituire partner preziosi per tali scopi. L’implementazione dell’azione 2, avverrà attraverso la realizzazione di network tematici e di progetti-obiettivi, in grado di:
- valutare l’efficacia delle tecnologie di filtraggio disponibili e informazioni al pubblico al riguardo, in modo chiaro e semplice, per facilitare il confronto;
- promuovere e coordinare gli scambi di informazione e di migliori pratiche sui mezzi efficaci di contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi;
- stimolare all’adozione dei sistemi di classificazione dei contenuti e dei marchi di qualità dei siti web da parte dei fornitori di servizi e misure di adeguamento dei sistemi di classificazione e dei marchi di qualità, affinché tengano conto della possibilità di ottenere gli stessi contenuti, attraverso sistemi di fornitura diversi;
- se necessario, contribuire all’accessibilità delle tecnologie di filtraggio, in particolare nelle lingue non adeguatamente coperte dal mercato.

Promozione
L’azione 3, è rivolta alla promozione di un ambiente più sicuro, punta a fornire la piena operatività del sistema, limitando al massimo il flusso di contenuti illegali e nocivi. Il forum Safer Internet istituito nel 2004, diventerà una piattaforma di discussione importante, utile per lo scambio delle esperienze tra organismi nazionali di regolamentazione ed una possibilità di discussione sul modo con cui l’industria può contrastare i contenuti illegali. L’invito 2006 in quest’azione è di creare network tematici trasnazionali nel campo dell’autoregolamentazione e della co-regolamentazione, per combattere spam e contenuti dannosi per i più piccoli.
L’azione 4, verte sulla sensibilizzazione da parte di network europei, con programmi di co-operazione da parte di attori a livello nazionale, regionale e locale, su vari contenuti illegali, come razzismo, xenofobia, contenuti inadatti ai minori, protezione da virus e spam. Tali azioni dovrebbero interessarsi ai contenuti presenti sul web e alle nuove forme di informazione e comunicazione interattiva, rese possibili dalla rapida diffusione di Internet e della telefonia mobile.

Partecipanti
Possono partecipare al programma, i soggetti giuridici con sede in uno dei Paesi membri.
La partecipazione è aperta, inoltre, ai paesi Efta e ai Paesi dell’Est Europeo come Bulgaria, Romania, Turchia, Croazia e Macedonia.
Le proposte dovranno essere presentate da un consorzio di soggetti. Il valore aggiunto europeo delle proposte deve essere chiaramente dimostrato, indicando la copertura del programma su un buon numero di stati Europei. Un consorzio che possa essere gestibile, deve essere composto da 4-8 partecipanti, che comprendono almeno tre Stati Membri, includendo almeno un nuovo Stato Membro. I consorzi per i network tematici, devono coprire almeno 10 Stati con i loro soggetti partecipanti.

Contributi
I progetti saranno co-finanziati. Ogni partecipante dovrà partecipare alla condivisione del programma, in modo da dimostrare il suo contributo al progetto. I progetti obiettivi relativi all’azione 2 e i network integrati dell’azione 1 e dell’azione 4, saranno finanziati per il 50 per cento dei costi ammissibili.
Nel caso di network tematici, relativi all’azione 3 (auto-regolamentazione), saranno finanziati solo i costi diretti di coordinamento e di implementazione del network, in misura del 100%. Orientativamente la data ultima per la presentazione dei programmi sarà per ottobre 2006.
© 2005 Interazione&Innovazioni s.r.l.