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29/11/2006 |
Traduzioni: contributi da Bruxelles |
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La proposta della Commissione Europea relativa al Programma Cultura (2007-2013) non è stata ancora ufficialmente adottata dal legislatore europeo. La Commissione ha tuttavia deciso di pubblicare una serie di inviti a presentare proposte per consentire un'attuazione rapida del programma dopo l'adozione, che dovrebbe avvenire in tempi brevi, della sua base giuridica da parte del legislatore europeo e permettere ai beneficiari potenziali dei finanziamenti comunitari di preparare al più presto le loro proposte.
Clausole Gli inviti proposti non costituiscono un impegno dal punto di vista giuridico per la Commissione Europea. Potrà, infatti, essere annullato e potranno essere pubblicati altri bandi di natura diversa e con scadenze di presentazione consone in caso di modifiche sostanziali apportate alla base giuridica da parte del legislatore europeo. Più in generale, l'attuazione nel 2007 degli inviti a presentare proposte è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni, la cui realizzazione non dipende dalla Commissione: - adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del testo finale della base giuridica che istituisce il programma senza modifiche sostanziali; - adozione del programma di lavoro annuale relativo al programma Cultura e degli orientamenti generali di attuazione, nonché dei criteri e delle procedure di selezione, dopo la nomina del comitato responsabile del programma; - adozione del bilancio 2007 dell'Unione europea da parte dell'autorità di bilancio.
Base giuridica Gli inviti a presentare proposte si basano sulla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un Programma pluriennale unico per le azioni comunitarie nel settore della cultura per il periodo 2007-2013. Il Programma Cultura 2007-2013 si fonda sull'articolo 151 del trattato che istituisce la Comunità europea, il quale stabilisce che la Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune. Il nuovo Programma va oltre l'approccio puramente settoriale per assumere una dimensione interdisciplinare. Questa apertura settoriale è finalizzata a promuovere una maggiore cooperazione tra gli operatori culturali, incoraggiando i progetti di cooperazione transettoriali. Il Programma è aperto alla partecipazione di tutti gli operatori e settori culturali non audiovisivi, comprese le imprese culturali quando agiscono senza scopo di lucro.
Invito Con l’invito Eacea n. 10/2006 “Promozione delle azioni culturali” - Parte 1.2.2 Traduzione letteraria, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. C 270/20 del 7.11.2006, la Commissione e l’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (Eacea), intendono finanziare progetti che puntano alla valorizzazione di uno spazio culturale comune per tutti i cittadini europei che favoriscono lo sviluppo della cooperazione culturale tra gli Stati partecipanti, allo scopo di promuovere l'emergere di una cittadinanza europea attraverso la mobilità transnazionale di coloro che operano nel settore della cultura, la circolazione transnazionale delle opere d'arte e degli oggetti artistici e culturali, e il dialogo tra le culture.
Azioni Allo scopo di rispondere agli obiettivi del Programma Cultura 2007-2013, l’invito diretto alla promozione delle azioni culturali è finalizzato alla concessione di un sostegno finanziario in favore di progetti di traduzione letteraria presentati da editori indipendenti o da gruppi editoriali con sede nei diversi Paesi partecipanti al programma. Sono ammissibili, nell’ambito del presente invito, azioni e proposte dirette alla traduzione di opere letterarie, da una lingua europea ad un’altra lingua europea, come pure le traduzioni di testi e volumi antichi che fanno parte del patrimonio letterario europeo e in particolar modo i progetti di traduzione di lavori letterari antichi in latino e greco antico.
Candidature Possono presentare richiesta di contributo solo organismi aventi le seguenti caratteristiche: - essere un organismo pubblico o privato, dotato di personalità giuridica; - svolgere un’attività principale che riguardi il settore culturale; - avere una sede nei Paesi partecipanti al programma Cultura 2007-2013; - disporre della capacità economico-finanziaria ed operativa adeguata al progetto. Sono ammissibili gli organismi culturali la cui sede si trovi in uno dei Paesi partecipanti al Programma Cultura 2007-2013: - gli Stati membri dell'Unione Europea; - i tre paesi See (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) previa adozione della relativa decisione del comitato misto See; - i paesi candidati (Turchia, Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia) e i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia compreso il Kosovo (Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite), previa conclusione del relativo protocollo d'intesa ("Memorandum of Understanding") che stabilisce le modalità della loro partecipazione.
Contributo La dotazione complessiva di risorse a disposizione per il presente bando sono circa 1,5 milioni di euro. La sovvenzione comunitaria non può essere superiore a 60mila euro e è diretta a coprire il 100 per cento dei costi della traduzione, a patto che detti costi non rappresentino più della metà dei costi operativi totali. Il programma prevede il finanziamento di circa 45 progetti di traduzione letteraria. I dossier di candidatura potranno essere presentati fino al termine ultimo del 28 febbraio 2007. i progetti che saranno ammessi al sostegno comunitario dovranno obbligatoriamente iniziare prima della data della fine di novembre. Le graduatorie dei progetti selezionati dovrebbero essere pubblicate all’inizio del secondo quadrimestre del 2007.
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