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06/11/2007 |
Cooperazione regionale: ecco il bando |
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E’ stato pubblicato un invito a presentare proposte in seguito all'approvazione, l'11 settembre scorso, del nuovo programma di cooperazione interregionale Interreg Ivc. Il programma si focalizza sulle regioni dei 27 Paesi Membri, comprendendo anche Norvegia e Svizzera, per lo scambio delle loro esperienze e il trasferimento di buone pratiche. Interreg Ivc è diretto a rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative congiunte locali e regionali finalizzate a migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo regionale. Il programma fa riferimento ad una area geografica molto ampia rappresentata da una grande zona Europea con una singola struttura amministrativa e sostituisce il precedente programma denominato Interreg III c, suddiviso in di 4 aree geografiche (Nord, Sud, Est e Ovest). Il nuovo programma intende coinvolgere gli enti pubblici e gli stakeholders a livello locale e regionale perché hanno un ruolo fondamentale nel raggiungimento di obiettivi di crescita, occupazione e sviluppo sostenibile previste dalle strategie comunitarie. Il programma che rientra nell’obiettivo europeo di Cooperazione territoriale dei fondi strutturali si avvale di un budget 321 milioni di euro, finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FesrR) per il periodo 2007-2013.
Obiettivi Nello specifico il programma Intrreg IV c intende: incrementare lo sviluppo della politica regionale e contribuire alla sua modernizzazione economica attraverso la cooperazione tra le autorità regionali e locali. Migliorare la politica regionale e locale in materia di innovazione e conoscenza economica. Focalizzare l’attenzione sulle capacità regionali per la ricerca e l’innovazione tecnologica; sostenere le iniziative di sviluppo ed innovazione commerciale; supportare l’attività imprenditoriale delle Pmi; incoraggiare l’uso dell’Ict. Ancora il programma vuole dare la possibilità agli attori locali e regionali provenienti da tutta Europa di scambiare la propria esperienza e la propria conoscenza.
Priorità Le due principali priorità del programma sono: - innovazione e conoscenza economica; - ambiente e prevenzione del rischio. Le priorità riflettono il rinnovato obiettivo della Unione Europea, strettamente legato alla Strategia di Lisbona e Goteborg, di promuovere il lavoro e la crescita in Europa. All’interno delle priorità sono state individuate una serie di sub-tematiche sulle quali andranno sviluppati i progetti. Nell’ambito della priorità “Innovazione e conoscenza” i temi sono i seguenti: - innovazione, ricerca & sviluppo tecnologico; - imprenditorialità e Pmi; - informazione; - occupazione, risorse umane ed educazione. Nell’ambito della priorità “Ambiente e prevenzione del rischio” i temi sono i seguenti: - rischi tecnologici e naturali (inclusi i cambiamenti climatici); - management dell’acqua; - gestione e prevenzione degli sprechi; - biodiversità e patrimonio risorse naturali (inclusi gli indicatori della qualità dell’aria); - trasporti ed energia sostenibile; - patrimonio delle risorse culturali e paesaggistiche. Il Programma è stato ufficialmente lanciato al Forum Europeo di Cooperazione Interregionale tenutosi a Lisbona il 21 settembre 2007 Il primo bando per la presentazione di progetti è stato aperto nel corso del Forum, il 21 settembre, è ha una scadenza 15 gennaio 2008.
Progetti Il bando finanzia due tipi di progetti: iniziative regionali: progetti di cooperazione interregionale che prevedano uno scambio di esperienze, conoscenze e buone prassi per sviluppare nuovi strumenti e approcci; progetti di capitalizzazione: progetti basati sulla capitalizzazione di buone pratiche già identificate all'interno dei programmi convergenza, competitività regionale e occupazione e cooperazione territoriale. Il programma Interreg IVc è rivolto a tutto il territorio dell’Unione Europea a 27, incluso le area insulari e quelle più remote. In più sono ammesse le candidature provenienti dai Paesi di Norvegia e Svizzera. Partner di progetto provenienti da altre nazioni potranno essere ammessi soltanto a proprie spese. I progetti devono prevedere un partenariato costituito da autorità di almeno tre tra gli stati considerati ammissibili. Ogni candidatura dovrà avere un partner capofila che abbia la piena responsabilità delle attività di management, comunicazione e implementazione del progetto con i partner coinvolti. Il capofila allo scopo di assicurare questi compiti dovrà disporre almeno: un ordinatore responsabile dell’organizzazione del progetto; un manager finanziario che si occupi della gestione economico-finanziaria, dei report legati alla gestione del cofinanziamento. Il contributo per il cofinanziamento da parte del Fesr varia in relazione allo stato membro di provenienza del progetto. Il contributo per il cofinanziamento costi ritenuti ammissibili è individuato nella maniera seguente: Per Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svezia e Regno Unito il cofinanziamento è pari al 75 per cento (Fesr); per Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia il cofinanziamento è pari all’85 per cento (Fesr); per la Norvegia invece il contributo è pari al 50 per cento (Fondo nazionale). Il progetto ha previsto dei punti di assistenza tecnica distribuiti sul territorio europeo, l’Italia insieme a Cipro, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna fa riferimento al centro di supporto e assistenza tecnica di Valencia (Spagna) dove il punto di contatto è il Sig. Mavi Gil IP-South@interreg4c.net. Altre informazioni come strategie, priorità e analisi socio economiche possono essere ricavate dal programma operativo Interreg IVc. Tutti i documenti e i contatti sono reperibili sul sito ufficiale del programma www.interreg4c.net. |
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