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30/04/2008 |
Pmi e ricerca: un programma dall'Ue |
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E'stato fissato il secondo termine per la presentazione delle proposte nell'ambito del programma Eurostars, al 21 novembre 2008.
Eurostars Il programma Eurostars varato nel 2007, ha come obiettivo di stimolare l'imprenditorialità europea, finanziando imprese impegnate nella ricerca e sviluppo (R&S) e sostenendo le loro ambizioni di guidare progetti internazionali di r&s e innovazione. Eurostars è un programma congiunto che riunisce l'Ue e l'iniziativa intergovernativa Eureka che ha iniziato le proprie attività di finanziamento nell'arco dell'anno 2007, con un budget di risorse a disposizione pari a 800 milioni di euro per i primi sei anni. Il programma si propone di: creare un meccanismo europeo sostenibile di supporto alla r&d a favore delle Pmi che effettuano tali attività; incoraggiare le Pmi a creare nuove attività economiche basate sui risultati delle attività di R&D e a portare sul mercato nuovi prodotti, processi e servizi in modo più rapido; promuovere lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale e l'internazionalizzazione delle imprese. Il programma Eurostars intende contribuire alla competitività, all'innovazione, all'occupazione, al cambiamento economico e allo sviluppo sostenibile facilitando il conseguimento degli obiettivi di Lisbona e di Barcellona in qualsiasi settore tecnologico.
Progetti I progetti che possono essere candidati al contributo del programma Eurostars dovranno essere progetti di ricerca e sviluppo internazionale basati su una qualsiasi area scientifica e tecnologica (sviluppando nuovi prodotti, processi o servizi) ed avere scopi pubblici. Le attività dovranno avere le seguenti caratteristiche: attuazione mediante progetti transnazionali con più partner, che coinvolgono almeno due partecipanti indipendenti di Stati partecipanti diversi e che riguardano attività di ricerca, sviluppo tecnologico, dimostrazione, formazione e diffusione; partecipazione di Pmi e di organizzazioni di ricerca, le Università e le grandi imprese; esecuzione delle parti fondamentali del progetto da parte delle Pmi che dovranno effettuare attività di r&d, e contribuire almeno per il 50 per cento dei costi connessi alla r&d nel progetto; mirate alla ricerca e allo sviluppo orientati al mercato; avere breve o media durata per prefiggersi obiettivi importanti e raggiungibili; le Pmi devono dimostrare la capacità di sfruttare i risultati dei progetti in un arco di tempo realistico guidate e coordinate da una delle Pmi, la cosiddetta Pmi "capofila". I progetti dovranno essere svolti in maniera collaborativa, infatti, la candidatura dovrà essere proposta da almeno due soggetti provenienti da due diversi Paesi Membri dell'Ue. Il soggetto proponente leader dovrà essere una Pmi che svolge attività dirette al miglioramento delle performance di sviluppo delle Pmi. La partecipazione ai progetti non è preclusa alle grandi imprese che pertanto possono a tutti gli effetti beneficiare dei contributi e dei prestiti Eurostars secondo le modalità previste. Pmi. Il ruolo delle Pmi che partecipano al progetto deve essere assolutamente significativo Il raggruppamento di imprese che parteciperanno al programma dovrà essere equilibrato, e ogni partecipante o Paese Membro non dovrà sostenere più del 75 per cento dei costi totali del progetto. Il progetto di ricerca dovrà avere sbocco sul mercato e non dovrà superare la durata massima di tre anni e dopo due anni dal completamento del progetto il risultato finale dovrà essere pronto per essere lanciato sul mercato (market oriented).
Sovvenzione Il programma Eurostars è cofinanziato dagli Stati partecipanti e dalla Comunità. Le sovvenzioni possono essere erogate tramite contributi o prestiti in base alla natura istituzionale dei soggetti e alle attività: Per le Pmi il contributo erogabile è compreso tra il 20 e il 45 per cento del budget a cui si può aggiungere una quota di prestiti che va rispettivamente dal 65 al 40 per cento. La percentuale minima di contributo dipende dalle attività intraprese e così suddivise: 20 per cento in sviluppo, 30 per cento in ricerca industriale. C'è un bonus del 10 per cento per attività di cooperazione all'interno dell'Ue e un 5 o 10 per cento su base regionale. La percentuale massima di prestito si ottiene con attività così suddivise: 60 per cento in sviluppo, 65 per cento in ricerca industriale; Per le Grandi Imprese il contributo erogabile varia tra il 10 e il 40 per cento a cui può essere aggiunta una quota di prestiti compresa rispettivamente tra il 75 e il 50 per cento del budget. La percentuale minima di contributo dipende dalle attività intraprese e così suddivise: 10 per cento in sviluppo, 20 per cento in ricerca industriale. C'è un bonus del 10 per cento per attività di cooperazione all'interno dell'Ue e un 5 o 10 per cento su base regionale. La percentuale massima di prestito si ottiene: 70 per cento per lo sviluppo, 75 per cento per ricerca industriale. Per le Università sono previsti esclusivamente contributi compresi tra il 25 e il 75 per centodel budget. La percentuale minima di contributo dipende dalle attività suddivise secondo quote: 25 per cento sviluppo, 50 per cento ricerca industriale. I bonus sono gli stessi concessi alle imprese. Le Università devono fare richiesta congiuntamente ad una impresa industriale italiana (criterio di eleggibilità). Per gli istituti di Ricerca pubblici sono previsti esclusivamente contributi compresi tra il 25 e il 75 per cento. La percentuale minima di contributo dipende dalle attività suddivise secondo quote: 25 per cento in sviluppo, 50 per cento in ricerca industriale.
Bonus I bonus sono gli stessi concessi alle imprese. Gli istituti di ricerca privati ricevono lo stesso trattamento riservato alle imprese. La prossima data di scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 21 novembre 2008. Le Pmi che vorranno candidare un proprio progetto dovranno preliminarmente contattare il proprio coordinatore di progetto nazionale (Npc) di Eureka, che farà da guida attraverso il procedimento di candidatura.
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