La Commissione europea, direzione istruzione e cultura, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea serie c numero104 del 25 aprile 2008 un invito a presentare proposte nell'ambito dell'azione 1, Misura 2.1 del Programma "Europa per i cittadini". L'Eacea è responsabile dell'attuazione della maggior parte delle azioni previste dal programma.
Programma Il programma "Europa per i Cittadini 2007-2013" adottato nel 2006 intende contribuire a dare ai cittadini l'opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un'Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell'Ue. Si mira anche a sviluppare un'identità europea fondata su valori, una storia e una cultura comuni; promuovere un senso di appartenenza all'Ue tra i cittadini; migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità culturale e linguistica, e contribuendo al tempo stesso al dialogo interculturale.
Invito L'invito a presentare proposte, di cui al programma "Europa per i cittadini", azione 1, misura 2.1 Ñ Progetti dei cittadini, intende contribuire a fronteggiare una sfida importante per l'Unione europea di oggi, vale a dire colmare il divario tra i cittadini e la stessa Unione europea. I progetti dei cittadini verranno attuati per la prima volta nel 2008. Fino al mese di agosto del 2007 la Commissione ha condotto azioni pilota per sviluppare la sottomisura. Le conclusioni preliminari delle azioni pilota confermano che in particolare i "comitati dei cittadini" costituiscono un metodo innovativo dotato di un importante potenziale. Esso si prefigge l'obiettivo di individuare metodi originali e innovativi idonei a incoraggiare la partecipazione dei cittadini nonchè stimolare il dialogo tra cittadini europei e istituzioni comunitarie. Nel quadro della suddetta misura saranno sostenuti vari progetti di natura transnazionale e intersettoriale, che coinvolgono direttamente i cittadini. Vi parteciperanno cittadini provenienti da diversi orizzonti, che agiranno insieme o discuteranno di questioni europee comuni a livello locale ed europeo. Dovranno essere adottati metodi innovativi che agevolino la partecipazione dei cittadini. Per migliorare il gemellaggio tra le città e i progetti dei cittadini, è previsto il finanziamento di misure finalizzate allo scambio delle migliori pratiche, alla condivisione delle esperienze tra i soggetti interessati e allo sviluppo di nuove competenze.
Obiettivi Gli obiettivi specifici dell'invito consistono nel fornire supporto a comitati di cittadini che siano in grado di: radunare i pareri dei cittadini su alcune sfide chiave per l'Europa del futuro; consolidare un metodo volto a stimolare l'interazione e il dibattito fra i cittadini, inerente a determinati settori delle politiche comunitarie con ripercussioni sulla realtà quotidiana; creare meccanismi volti a consentire ai cittadini europei di sviluppare competenze civiche e formulare pareri e opinioni personali relativi al processo di integrazione europea, sotto forma di raccomandazioni rivolte ai responsabili delle politiche a livello europeo; incoraggiare il dialogo tra cittadini europei e istituzioni comunitarie, riconoscendo ai primi taluni poteri inerenti alle politiche dell'Ue e il loro impatto nonchè garantendo un seguito adeguato ai pareri dei cittadini presso le istituzioni comunitarie.
Priorità Nell'ambito di questo programma, i candidati sono invitati a elaborare progetti vertenti su almeno una delle seguenti questioni prioritarie: dialogo interculturale; sviluppi istituzionali: nuovo slancio per la cittadinanza europea attiva; partecipazione delle donne alla vita politica; promozione della cittadinanza attiva e l'inclusione sociale attraverso lo sport; 2009 Ñ anno europeo della creatività e dell'innovazione.
Candidature Per essere ammessi, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti: essere un ente pubblico o un'organizzazione senza scopo di lucro con status giuridico e personalità giuridica. Le persone fisiche, ad esempio gli individui, non sono quindi ammissibili; aver sede in un paese partecipante. Ogni progetto deve coinvolgere organizzazioni partner provenienti da almeno quattro diversi paesi partecipanti, oltre al paese del candidato, che soddisfino i criteri di ammissibilità menzionati sopra. Il programma è aperto agli Stati membri dell'Unione europea al primo gennaio 2007, vale a dire ai seguenti paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, e Ungheria. Il programma è aperto ad altri paesi, vale a dire ai paesi Efta firmatari dell'accordo See, ai paesi candidati e ai paesi dei Balcani occidentali, a condizione che essi soddisfino alcune condizioni giuridiche e finanziarie. Anche la Croazia ha aderito al programma e sono quindi è ammessa alla partecipazione (a partire dal mese di novembre del 2007). L'importo totale destinato a contribuire al finanziamento di progetti nell'ambito del presente invito è pari a 920 mila euro. Le singole sovvenzioni non possono eccedere il 60 per cento dell'importo totale dei costi ammissibili per ogni progetto, come specificato nelle previsioni di bilancio dettagliate. Ciascuna sovvenzione deve essere compresa tra un importo minimo di 75 mila euro e uno massimo di 150 mila euro. Le attività devono avere inizio nel periodo compreso tra il primo dicembre 2008 e il 28 febbraio 2009. I progetti vanno ultimati entro il 31 dicembre 2009. La durata massima di ciascun progetto è di dieci mesi. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato al primo luglio 2008.
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