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25/06/2008
Ict: pronti due progetti per i consorzi
Con l'invito a presentare proposte pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea numero C 146/25 del 2 giugno 2008 la Commissione europea intende all'interno dell'azione preparatoria e partecipazione promuovere progetti diretti a sfruttare i vantaggi offerti dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare il processo legislativo e decisionale e per favorire una più ampia partecipazione pubblica a tutti i livelli della decisionalità governativa. Con il presente invito, la Commissione europea sollecita i consorzi a presentare proposte nell'ambito del programma di lavoro e partecipazione 2008.

Azioni
Il bando prevede due tipi di azioni: Trial Projects e azioni di sostegno. Trial Projects mirano a testare lo stato dell'arte delle soluzioni e degli strumenti Ict nei processi legislativi e decisionali concreti. Tali progetti devono individuare le esatte condizioni da soddisfare e i fabbisogni espressi dai cittadini per una maggiore partecipazione pubblica alle principali questioni europee. I progetti devono prevedere le seguenti attività: predisposizione di strumenti, applicazioni o soluzioni adatte all'obiettivo specifico del progetto; verifica della funzionalità degli strumenti, delle applicazioni o soluzioni con gli utenti reali per un periodo di almeno un anno; analisi dei risultati e valutazione dell'impatto; disseminazione degli obiettivi e dei risultati del progetto.

Temi
Le proposte di progetto devono coinvolgere i principali stakeholder della società civile e delle istituzioni pubbliche. Particolare attenzione sarà posta sulle seguenti tematiche: strumenti e applicazioni che coinvolgano in modo concreto e attivo i cittadini nei concreti processi decisionali europei; strumenti e applicazioni basati sulle pratiche esistenti in materia di coinvolgimento politico della società civile, che offrono un input strutturato ai sistemi decisionali europei; strumenti, applicazioni o soluzioni che contribuiscono a creare strutture e regole atte a consentire alla società e alle reti sociali di dare input positivi ai processi legislativi e decisionali europei; test applicativi. I progetti devono riguardare strumenti, applicazioni o servizi che consentano ai responsabili di migliorare la trasparenza, la legittimità e i risultati dei processi decisionali e legislativi, attraverso una maggiore partecipazione dei cittadini agli stessi processi. I progetti devono perciò puntare a rendere tali processi più accessibili e comprensibili da parte della cittadinanza europea.
I progetti dovranno riguardare almeno una delle principali politiche europee relative ad almeno una istituzione europea. Particolare attenzione sarà posta sulle seguenti tematiche: visualizzazione di dibattiti, dialoghi e impatti della legislazione; strumenti per la valutazione dei costi e dei benefici di atti legislativi proposti o adottati strumenti e servizi che consentono l'interazione tra i membri dei parlamenti e i cittadini, i gruppi socio-economici e le organizzazioni della società civile su questioni transnazionali a livello europeo.

Sostegno
E' prevista un'azione di coordinamento, della durata massima di 3 anni, volta a creare una rete di progetti già realizzati o nuovi, allo scopo di raccogliere e consolidare i risultati da loro prodotti e di disseminarli presso le istituzioni europee (ad es. tutti i parlamenti nazionali e il parlamento europeo) e a tutti gli attori interessati della società civile.

Risorse
L'invito è aperto alle proposte provenienti da soggetti giuridici dei ventisette Stati membri dell'Unione Europea.
Per ogni proposta, il numero minimo di partecipanti è di tre soggetti giuridici indipendenti, appartenenti ad almeno due diversi Stati membri.
Le risorse a diposizione per il presente invito sono pari a 4.7 milioni di euro. Il finanziamento comunitario non supera il 75 per cento dei costi ammissibili sostenuti da ciascun partner. In ogni caso, il finanziamento comunitario non deve creare profitti per i beneficiari.
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