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16/09/2008
Il programma ENPI per il Bacino del Mediterraneo
E' stato adottato il 14 agosto scorso con decisione n. 2008/020-284 della Commissione europea il Programma ENPI CBC "Bacino del Mediterraneo", di cui la Regione Autonoma della Sardegna è Autorità di Gestione Comune.
Il Programma ENPI CBC MED è un programma di cooperazione trasfrontaliera il cui obiettivo generale è quello di contribuire a promuovere un processo di cooperazione armoniosa e sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, affrontando le sfide comuni e valorizzando le potenzialità dell'area.
Il Programma si inserisce nel quadro della Politica Europea di Vicinato (PEV) dell’Unione europea e del suo relativo strumento finanziario (ENPI, European Neighbourhood and Partnership Instrument) per il periodo 2007-2013: vi partecipano le Regioni dell'Unione europea (UE) e quelle dei Paesi partner situate lungo le sponde del Mar Mediterraneo. Le azioni di cooperazione definite nel Programma sono complementari a quelle previste nell’ambito del partenariato euro-mediterraneo, avviato nel 1995 con il “Processo di Barcellona”, che continua ad essere un elemento chiave delle relazioni tra l'UE e i Paesi Mediterranei. Tale programma ha sostituito gli strumenti della PEV in vigore fino al 2007, come:
- TACIS (per i Paesi dell’Europa orientale e la Russia);
- MEDA (per i Paesi del Mediterraneo) CARDS (per i Paesi dell’area balcanica occidentale);
- Altri programma tematici come ad es. EIDHR (European Initiative for Democracy and Human Rights).

Priorità
Il Programma stabilisce le priorità e le misure da realizzare, nonché l'allocazione delle risorse per ciascuna priorità e le modalità di gestione del Programma. Le quattro priorità attorno alle quali si articola il Programma sono le seguenti:
• promozione dello sviluppo socio-economico e rafforzamento dei territori;
• promozione della sostenibilità ambientale a livello di Bacino;
• promozione di migliori condizioni e modalità per assicurare la mobilità delle persone, dei beni e dei capitali;
• promozione del dialogo culturale e della governance a livello locale.
La strategia del programma è articolata in quattro assi principali suddivise in dieci misure..

Misure
Tali misure sono:
- Supporto all’innovazione e alla ricerca nel processo di sviluppo locale dei Paesi del Bacino del Mediterraneo (Azioni congiunte di ricerca nell’ambito dei settori produttivi, centri di ricerca, università, PMI, amministrazioni pubbliche; Messa in rete dei centri di innovazione per l’elaborazione di progetti comuni);
- Rafforzamento delle filiere economiche mettendo in sinergia le potenzialità dei Paesi del Bacino del Mediterraneo (Strategie e servizi congiunti per lo sviluppo delle filiere produttive trans-mediterranee di tessile, agroindustria, turismo; Rafforzare la collaborazione tra organizzazioni professionali settoriali per migliorare la competitività dei vari settori produttivi).
- Rafforzamento delle strategie nazionali di pianificazione territoriale attraverso l’integrazione dei vari livelli e promozione di uno sviluppo socio-economico equilibrato e sostenibile (Cooperazione istituzionale e tra amministrazioni operanti nel campo della pianificazione territoriale di trasporti, coste/entroterra, servizi sociali ed educativi).
- Prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per l’ambiente e valorizzazione del patrimonio naturale comune (Promozione di iniziative pilota per l’utilizzo congiunto di nuove tecnologie per la protezione ambientale, la gestione dei rischi e la pianificazione territoriale; Supporto alla riduzione dell’inquinamento marino nelle aree portuali e definizione di protocolli congiunti per contrastare i danni causati dalle imbarcazioni; Adozione di approcci congiunti di pianificazione in relazione alla gestione del ciclo integrato dell’acqua);
- Promozione dell’uso delle energie rinnovabili e miglioramento dell’efficacia energetica al fine di contribuire ad affrontare, tra le altre, la sfida del cambiamento climatico (Attività congiunte per promuovere la diffusione di energie rinnovabili e dell’efficienza energetica).
- Supporto ai flussi di persone tra i territori come strumento di arricchimento culturale, sociale ed economico (Strutture congiunte per l’osservazione di fenomeni migratori; Campagne di informazione, di formazione e di sensibilizzazione sui fenomeni migratori, sui diritti degli immigrati destinate a diversi gruppi sociali).
- Miglioramento delle condizioni e delle modalità per la circolazione dei beni e dei capitali tra i territori (Attività congiunte di formazione degli operatori nei settori produttivi e della PA in relazione agli standard di qualità e controlli sanitari (agroalimentare); Rafforzamento dei rapporti e della messa in rete dei porti del Mediterraneo attraverso modalità comuni di utilizzazione delle TIC applicate ai trasporti e alle attività portuali).
- Sostegno alla mobilità, agli scambi, alla formazione e alla professionalizzazione dei giovani (Scambi tra scuole e università).
- Sostegno alla creatività artistica in tutte le sue forme per incoraggiare il dialogo tra le comunità (Iniziative di scambio interculturale tra giovani artisti emergenti; Diffusione delle culture mediterranee attraverso la digitalizzazione e la diffusione online del patrimonio culturale e scientifico; Promozione di azioni sostenibili per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale).
- Miglioramento dei processi di governance a livello locale (Cooperazione interistituzionale a livello locale; Formazione degli eletti e degli operatori delle amministrazioni locali).
La dimensione finanziaria dei progetti di tipo strategico dovrà andare tra i 2 e i 5 milioni di euro. Il numero minimo di Paesi rappresentati dal partenariato deve essere almeno di 4 di cui uno almeno Stato Membro Ue e un Paese Partner del Mediterraneo. Per i progetti standard la dimensione varierà tra i 500.000 e i 2 milioni di euro.

Partecipanti
Il Programma, dotato di circa 173 milioni di Euro di risorse comunitarie, coinvolge attualmente 15 Paesi partecipanti, di cui 7 appartenenti all'Unione europea (Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna) e 8 Paesi partner mediterranei (Autorità palestinese, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia). Il totale della popolazione servita è pari a 143 milioni di abitanti. Gli altri territori eleggibili sono:
- Spagna: Andalusia, Catalogna, Valenzia, Murcia, Isole Baleari, Ceuta, Melilla
- Regno Unito: Gibilterra
- Portogallo: Algarve
- Francia: Corsica, Languedoc-Roussillon, Provenza-Alpi-Costa Azzurra
- Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana
- Malta: tutto il territorio
- Grecia: Anatoliki Makedonia – Thranki, Kentriki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Aigaio, Kitti, Notio Aigaio
- Cipro: tutto il territorio
- Turchia: Tekirdağ, Balikesir, Izmir, Aydin, Antalya, Adana, Hatay
- Marocco: Oriental, Taza-Al Hoceima-Taotunate, Tanger-Tetouan
- Algeria: Tlemcen, Aïn Témouchent, Oran, Mostaganem, Chlef, Tipaza, Alger, Boumerdès, Tizi Ouzou, Béjaïa, Jijel, Skikda, Annaba, El Taref
- Tunisia: Médenine, Gabès, Sfax, Mahdia, Monastir, Sousse, Nabeul, Ben Arous, Tunis,
Ariana, Bizerte, Béja, Jendouba
- Egitto: Marsa Matruh, Al Iskandanyah, Al Buhayrah, Kafr ash Shaykh, Ad Daqahliyah, Dumyat, Ash Sharquiyah, Al Isma’illyah, Bur Sai’id
- Israele: tutto il territorio
- Libano: tutto il territorio
- Siria: Latakia, Tartous
- Giordania: Irbid, Al-Balga, Madaba, Al-Karak, Al- Trafila, Al-Aqaba
- Autorità Palestinese: tutto il territorio
- Libia: Nuquat Al Kharms, Al Zawia, Al Aziziyah, Tarabulus, Tarunah, Al Khons, Zeleitin, Misurata, Sawfajin, Surt, Ajdabiya, Banghazi, Al Fatah, Al Jabal, Al Akhdar, Damah, Tubruq.
- Algeria, Libia, Turchia e Regno Unito (Gibilterra) rientrano tra i Paesi eleggibili ma non hanno ancora formalmente aderito al Programma, e non partecipano per il momento alle sue attività.
- REGIONI ADIACENTI: E’ ammessa la partecipazione di soggetti provenienti da regioni adiacenti a quelle eleggibili, entro i limiti del 20% del budget di un progetto. Tali soggetti non possono in ogni caso svolgere il ruolo di capofila del progetto.

Beneficiari
Tra i soggetti beneficiari sono previsti: autorità pubbliche locali e regionali, associazioni no-profit, agenzie di sviluppo, università ed enti di ricerca, operatori privati locali e regionali operanti nei settori di intervento del Programma.
Il contributo comunitario coprirà al massimo il 90% dell’importo totale di un progetto, il restante 10% dovrà essere corrisposto dai partner a titolo di cofinanziamento. I costi del personale eventualmente messo a disposizione dai partner per lo svolgimento delle attività previste dal progetto sono considerati come spese eleggibili, e possono essere considerati ai fini del calcolo del 10% di cofinanziamento.
Ad ottobre si terrà a Cagliari la prima riunione del Comitato di Monitoraggio Congiunto - organo decisionale del Programma composto dai rappresentanti dei Paesi partecipanti - mentre il primo bando per i progetti sarà pubblicato alla fine del 2008.
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