Con il programma Interreg si dà spazio a imprenditorialità e innovazione.
La Commissione europea, settore Politiche e Strumenti comunitari, ha pubblicato il secondo invito a presentare proposte nell'ambito del Programma di cooperazione interregionale Interreg IV c. Tale programma si prefigge di migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo regionale e contribuire alla modernizzazione economica e migliorare la competitività in Europa autorizzando gli attori regionali e locali dell'Unione europea a scambiare le loro esperienze e conoscenze; confrontando le regioni con minor esperienza con regioni maggiormente avanzate in certi campi politici; assicurando il trasferimento delle migliori pratiche tra i Programmi principali dei Fondi strutturali. Il Programma Interreg IV c si articola in due assi prioritari legati alle strategie per la crescita e lo sviluppo sostenibile dell'Ue, in particolare, la Strategia di Lisbona e di Gothenburg.
TEMI
I candidati possono presentare i loro progetti nell'ambito delle seguenti priorità tematiche: Innovazione ed economia della conoscenza (Innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico; Imprenditorialità e Pmi; Società dell'informazione; Occupazione, risorse umane ed educazione); Ambiente e prevenzione del rischio (Rischi naturali e tecnologici, incluso il cambiamento climatico); Gestione delle acque; Gestione e prevenzione dei rifiuti; Biodiversità e trasporto sostenibile; Patrimonio culturale e paesaggistico. Le procedure per la selezione dei progetti prevedono: Progetti di Iniziativa Regionale; Progetti di Capitalizzazione; Progetti Fast Track. Le aree coperte dal Programma Interreg IV c sono l'intero territorio dell'Unione europea con i suoi ventisette Stati membri, incluso le aree insulari e ultraperiferiche. In aggiunta la Norvegia e la Svizzera sono membri del Programma e organizzazioni da questi paesi sono chiamati a parteciparvi. I partner di altri paesi possono partecipare sostenendo interamente i costi. Per organismo di diritto pubblico s'intende qualsiasi organismo: istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale; dotato di personalità giuridica; la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico oppure la cui gestione sia soggetta al controllo di questi ultimi oppure il cui organo d'amministrazione, di direzione o di vigilanza sia costituito da membri dei quali pi della metà è designata dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico.
RISORSE
Le risorse a disposizione per cofinanziare i progetti realizzati nel periodo 2007-2013 dai partner europei sono pari a 302 milioni di Euro. I partner dalla Norvegia e dalla Svizzera non sono eleggibili per ricevere il Fondo europeo di sviluppo regionale ma possono ricevere cofinanziamento dai loro rispettivi fondi nazionali. Non è stato specificato nessuno stanziamento per il secondo invito, pertanto rimangono disponibili i seguenti fondi:
• Priorità 1 - Innovazione ed economia della conoscenza, dal Fesr: 136,9 milioni di Euro; dai
finanziamenti della Norvegia: 1,6 milioni di Euro. Priorità 2 - Ambiente e prevenzione del rischio, dal Fesr: 230,8 milioni di Euro; dai finanziamenti della Norvegia: 2,6 milioni di Euro.
CONTRIBUTO
Le percentuali di co-finanziamento variano per paese: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno unito: 75 per cento del Fondo europeo di sviluppo regionale; Bulgaria, Repubblica ceca, Cipro, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchi e Slovenia: 85 per cento del Fondo europeo di sviluppo regionale; Norvegia: 50 per cento del Finanziamento nazionale.La data di scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 gennaio 2009.
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