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21/04/2009
Gioventù in azione, l'Ue finanzia
Il 1° giugno scadono i termini per partecipare al bando comunitario

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea un invito a presentare proposte nell'ambito del programma "Gioventù in Azione" cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all'Unione europea - azione 3.2, con cui la Commissione europea, attraverso l'agenzia esecutiva per l'Istruzione, gli audiovisivi e la cultura si prefigge di sostenere progetti che promuovono la cooperazione nel settore della gioventù tra i paesi del Programma e i paesi partner diversi dai paesi limitrofi all'Ue.


OBIETTIVI

Gli obiettivi di tale invito sono i seguenti: migliorare la mobilità dei giovani e dei lavoratori del settore della gioventù; promuovere il conferimento di responsabilità ai giovani nonché la loro partecipazione attiva; promuovere il potenziamento delle capacità delle organizzazioni e delle strutture giovanili al fine di contribuire allo sviluppo della società civile; promuovere la cooperazione e lo scambio di esperienze e di buone prassi nel settore della gioventù e dell'istruzione non formale; contribuire allo sviluppo delle politiche giovanili, del lavoro nel settore della gioventù e del volontariato; sviluppare partenariati e reti sostenibili fra organizzazioni giovanili.


PROGETTI

Verrà data la precedenza a quei progetti che meglio rispecchiano le priorità del programma "Gioventù in azione", ossia: la partecipazione dei giovani; la diversità culturale; la cittadinanza europea; il coinvolgimento di giovani con minori opportunità; e, come priorità specifica per il 2009: la mobilitazione e sensibilizzazione dei giovani rispetto alle questioni globali quali lo sviluppo sostenibile, le migrazioni e il cambiamento climatico. I progetti devono altresì trattare una delle tematiche seguenti: rafforzamento della società civile, della cittadinanza attiva e della democrazia; lotta contro il razzismo e la xenofobia; dialogo interculturale, interetnico e interreligioso; ricomposizione post-conflitto, ricostruzione e risanamento; ruolo attivo delle donne nella società; diritti delle minoranze; contributo dei giovani al perseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (Mdg).
Tra le attività ammissibili vi sono, inoltre: lo sviluppo di partenariati e reti; i seminari e le conferenze; la formazione di lavoratori nel settore della gioventù e di moltiplicatori; lo sviluppo di strumenti di formazione; le campagne di informazione e sensibilizzazione a favore dei giovani; il jobshadowing, ovvero l'osservazione in situazioni di lavoro per coloro che si occupano del settore giovanile; le visite di fattibilità e di studio; gli incontri valutativi; gli scambi di giovani.


CANDIDATURE

Le proposte devono essere presentate da organizzazioni a scopo non lucrativo. Tali organizzazioni possono essere organizzazioni non governative (Ong) ed enti pubblici.
I progetti devono iniziare tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2009 e avere una durata minima di sei e una durata massima di dodici mesi.
Le candidature ammissibili saranno valutate in base a criteri qualitativi e quantitativi. I criteri qualitativi rappresenteranno il 75 per cento dei punti disponibili nell'ambito della procedura di valutazione e saranno prese ad esame la pertinenza del progetto relativamente agli obiettivi e alle priorità del programma (25 per cento) e la qualità del progetto e dei metodi operativi che comprende (50 per cento). I criteri quantitativi rappresenteranno il 25 per cento dei punti disponibili nell'ambito della procedura di valutazione e sarà preso ad esame il profilo e numero di partecipanti e promotori coinvolti nel progetto (25 per cento). L'importo totale stanziato è di 2 milioni 600 mila euro. Il contributo finanziario dell'Agenzia non può superare l'80 per cento del totale delle spese ammissibili. La sovvenzione massima sarà di 100 mila euro. Le domande devono essere presentate entro il prossimo 1 giugno.

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