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14/03/2012 |
Life + compie 20 anni |
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Premessa La Commissione europea ha approvato nelle scorse settimane il programma di lavoro 2012 per azioni da realizzare nel settore ambientale, dal quale si apprendono alcune importanti informazioni relative al prossimo bando LIFE +, per progetti riguardanti la conservazione della natura e della biodiversità, la formulazione e l’attuazione della politica e della legislazione comunitarie in materia ambientale e la promozione dello sviluppo sostenibile.
Il budget disponibile per l’Italia ammonterà a 24.325.000 euro, leggermente superiore allo stanziamento previsto per il 2011, mentre il budget complessivo del bando sarà di 276.710.000 euro, con quali saranno finanziati complessivamente 200-320 progetti: 100-160 per la componente “Natura e biodiversità” e 100-160 per le due componenti Politica e governance ambientale e informazione e comunicazione.
Nel programma di lavoro sono specificate anche le priorità del programma per le tre componenti, mentre per conoscere le priorità nazionali è necessario aspettare l’uscita del bando.
Nel maggio 2012 ricorrono inoltre i 20 anni del programma LIFE: per celebrare questo importante anniversario la Commissione ha deciso di lanciare 2 concorsi rivolti ai progetti LIFE presenti e passati, e in particolare ai loro capofila, che sono anche invitati a organizzare un evento celebrativo del progetto (maggiori informazioni). La Commissione europea ha pubblicato l'invito a presentare le proposte per la procedura di selezione LIFE+ del 2012.
Temi Le proposte devono essere presentate da soggetti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea. Il bando riguarda i seguenti temi: 1. Natura e biodiversità Obiettivo: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE. 2. Politica e governance ambientali Obiettivi: o cambiamenti climatici: stabilizzare la concentrazione di gas a effetto serra ad un livello che impedisca il riscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi; o acqua: contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso l’elaborazione di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un buono stato ecologico nell’ottica di sviluppare piani di gestione dei bacini idrografici; o aria: raggiungere livelli di qualità dell’aria che non causino significativi effetti negativi, né rischi per la salute umana e l’ambiente; o suolo: proteggere il suolo e assicurarne un uso sostenibile, preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e attenuandone gli effetti e ripristinando il suolo degradato; o ambiente urbano: contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle aree urbane d’Europa; o rumore: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di politiche sull’inquinamento acustico; o sostanze chimiche: migliorare entro il 2020 la protezione dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il regolamento (CE) n. 1907/2006 (il cosiddetto «regolamento REACH») e la strategia tematica sull’uso sostenibile dei pesticidi; o ambiente e salute: sviluppare la base di informazioni per le politiche in tema di ambiente e salute (piano d’azione per l’ambiente e la salute); o risorse naturali e rifiuti: sviluppare e attuare politiche elaborate per garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti, nonché migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti, la produzione sostenibile e i modelli di consumo, la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti. Contribuire a un’attuazione efficace della strategia tematica sulla prevenzione e il riciclaggio del rifiuti; o foreste: fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello UE, una base ampia e concisa per le informazioni pertinenti ai fini della definizione e dell’attuazione delle politiche sulle foreste in relazione a cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi delle foreste, mitigazione, effetti della sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, condizione delle foreste e loro funzione protettiva (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi; o innovazione: contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali (ETAP); o approcci strategici: promuovere l’attuazione effettiva e il rispetto della normativa UE in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali. Migliorare le prestazioni ambientali delle piccole e medie imprese (PMI). 3. Informazione e comunicazione Obiettivo principale: assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
Cofinanziamento I cofinanziamenti previsti sono i seguenti: Progetti Natura e biodiversità: o la percentuale massima del sostegno finanziario dell’UE è pari al 50% delle spese ammissibili. Eccezionalmente può essere applicata la percentuale massima di cofinanziamento del 75% delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive «Uccelli» e «Habitat». 2. Politica e governance ambientali: o la percentuale massima del sostegno finanziario dell’UE è pari al 50% delle spese ammissibili. 3. Informazione e comunicazione o la percentuale massima del sostegno finanziario dell’UE è pari al 50% delle spese ammissibili.
Dead Line Le proposte dovranno essere trasmesse attraverso l’eProposal alla autorità nazionale competente (nel caso dell’Italia in Ministero dell’Ambiente) dello Stato membro entro le 23:59, ora di Bruxelles, del 26/09/2012.
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