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23/04/2005 |
E-commerce e Ict: dall’Ue 45 mln |
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Aiutare la Pubblica amministrazione a offrire servizi on-line ai cittadini e favorire sistemi di e-commerce più sicuri per le Pmi: sono questi gli obiettivi fondamentali del nuovo bando del Programma e-Ten, dotato di un budget di circa 45 milioni destinati alla realizzazione di piattaforme digitali.Il bando 2005, la cui scadenza é fissata per il prossimo 10 maggio, finanzia sia l’introduzione iniziale che il lancio sul mercato dei servizi e delle applicazioni. Una parte del budget sarà destinata anche alle azioni di supporto e coordinamento. Restano esclusi da questo bando, invece, i progetti concernenti l’interconnessione e l’interoperabilità delle reti. Possono richiedere le sovvenzioni tutti i soggetti giuridici con sede in uno degli Stati membri dell’Ue a venticinque. I progetti relativi alle fasi di convalida sul mercato e di introduzione iniziale dei servizi devono essere presentati da consorzi costituiti da almeno due entità legali differenti aventi sede in almeno due differenti Paesi dell’Unione. Per quanto concerne invece le attività di supporto e coordinamento miranti a sviluppare una cooperazione più fattiva tra gli operatori che svolgono attività nel settore dei servizi, è sufficiente la presenza di una sola persona giuridica avente sede in uno degli Stati membri dell’Ue la quale sia fornita, tuttavia, di una dimensione di carattere europeo. Il programma e-Ten si situa all’interno della strategia europea in materia di Società dell’Informazione, delineata all’inizio del 2000 attraverso il piano d’azione e-Europe.
Obiettivo Al fine di promuovere la massima partecipazione dei cittadini europei alla Società dell’Informazione, eTen promuove servizi di interesse pubblico che danno a ogni cittadino, impresa e amministrazione piena opportunità di fruire della e-Society, superando la discriminazione digitale che minaccia di creare delle classi sfavorite nell'informatizzazione. L’azione del programma è dunque orientata alla creazione di un contesto favorevole agli investimenti privati, per creare nuova occupazione, aumentare la coesione sociale in seno all’Unione europea e accrescerne la competitività su scala mondiale. Istituito nel corso del 2002, e-Ten ha lo scopo principale di sostenere lo sviluppo di servizi elettronici basati su Internet (e-Services a favore del cittadini e delle imprese), basati sulle reti a banda larga o su quelle mobili, in settori come la salute (e-Health), la pubblica amministrazione (e-Government) o le imprese (e-Business).
Priorità Il Piano di lavoro relativo al Programma e-Ten per l’annualità 2005 prevede una serie di priorità, tra le quali: - sostenere l’introduzione iniziale e realizzare un più rapido, vasto e efficace lancio dei servizi che consenta la maggior partecipazione possibile dei cittadini alla società dell’informazione; - assicurare che i servizi rispondano ai principi di partecipazione del maggior numero possibile di persone alla società dell’informazione; - favorire la diffusione, lo scambio e l’applicazione delle migliori pratiche incoraggiando l’attivazione di servizi già operativi su scala nazionale, regionale e locale in un più vasto contesto transeuropeo. Le applicazioni e i servizi sostenuti da e-Ten devono dunque riguardare uno di questi ambiti: - e-Government: include le applicazioni nei servizi pubblici on-line finalizzati a favorire una larga partecipazione dei cittadini al processo democratico; - e-Health e e-Healtcare: per migliorare l’accesso alle cure ed all’assistenza medica; - e-Inclusion: per soddisfare i bisogni degli anziani e dei disabili e per promuoverne la piena integrazione e partecipazione alla società dell’informazione e alla società in generale; - e-Learning: per lanciare nuove modalità innovative nella presentazione delle informazioni a contenuto educativo e culturale, inclusi i servizi per la formazione permanente; - trust and security: tutti gli interventi che comportano un impatto positivo in termini di fiducia e sicurezza nell’accesso ai servizi da parte degli utenti (sicurezza delle reti di telecomunicazione e di trasmissione dei dati); - e-Business: tutti i servizi rivolti alle Pmi che possano promuoverne una maggiore partecipazione alla e-Economy, quindi sopperire alle loro mancanze in termini sia di risorse umane che di risorse finanziarie, accrescendone al contempo la competitività.
Azioni Queste le azioni previste: - introduzione iniziale, ossia lo scambio-condivisione di conoscenze, di strumenti informatici (software), di progetti tra regioni transfrontaliere di diversi Stati membri; - convalida sul mercato, ad esempio, studi di mercato; attività legate al lancio di un nuovo servizio come il collaudo commerciale e l'adattamento di un prodotto a diversi mercati; valutazione del servizio e feed-back degli utenti. I progetti di convalida sul mercato verificano la fattibilità dell'introduzione commerciale di un servizio mediante applicazioni pilota e dimostrano e definiscono le condizioni da soddisfare in previsione del lancio. - sostegno e coordinamento: le azioni di sostegno mirano a intensificare la cooperazione tra i vari componenti della catena del valore, mettere a disposizione un ambiente idoneo per la realizzazione dei progetti, ad esempio: azioni miranti a sviluppare sinergie tra progetti e attori coinvolti; azioni di diffusione dei risultati; sostegno e coordinamento delle azioni del Programma con altre azioni comunitarie o nazionali collegati.
Finanziamenti Il Programma e-Ten prevede la concessione di sovvenzioni secondo le seguenti modalità: - convalida sul mercato: fino al 50 per cento dei costi ammissibili sostenuti, purché non si superi la soglia del 10 per cento del costo dell’investimento; - introduzione iniziale: fino al 30 per cento dei costi di investimento totali ; - per le azioni di Supporto e coordinamento, invece, il contributo comunitario è in genere maggiore, purché inferiore al 100 per cento dei costi ammissibili. |
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