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28/05/2005
Cooperazione nell’Area Med, dall’Ue 55 mln
Cooperazione transnazionale: l’Unione Europea vara il terzo programma Archimed, allo scopo di promuovere lo sviluppo equilibrato e sostenibile tra le diverse regioni della Comunità. I fondi messi a disposizione ammontano a 55 milioni di euro. Destinatari dei finanziamenti sono università, centri di ricerca e enti pubblici dell’arcipelago del Mediterraneo (Archimed) che comprende le regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia. Le azioni ammissibili a finanziamento sono: creazione di reti di ricerca per lo scambio di esperienze; azioni pilota per individuare soluzioni di innovative dirette alle pmi; scambi di know-how e attività di informazione e promozione. Per ogni proposta è previsto un finanziamento minimo di 300 mila euro fino a un massimo di 3 milioni. Ogni progetto, infine, deve prevedere la partecipazione di almeno tre partner facenti parti di due stati membri dell’Unione. A breve la pubblicazione del bando.

L’obiettivo globale del programma Interreg, di cui la terza edizione Archimed fa parte, è accrescere l’integrazione della zona del Mediterraneo Sud-Est attraverso la definizione di strategie di pianificazione territoriale transnazionali, il miglior accesso al sistema dei trasporti e alla Società dell’informazione oltre alla protezione e promozione del patrimonio paesaggistico, culturale e ambientale. I fondi, pertanto, sono diretti a: enti locali, università, istituti di ricerca delle regioni dell’area mediterranea (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia). Il programma mette a disposizione 55 milioni di euro e è finanziato dalla Comunità Europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La pubblicazione del primo bando per la selezione di progetti è previsto nel mese di giugno 2005.

Beneficiari
I destinatari del programma sono le amministrazioni pubbliche (nazionali, regionali e locali), gli enti pubblici di ricerca (università, centri di ricerca) e tutti quei soggetti privati assimilabili al pubblico. Per attori assimilati al pubblico si intendono quegli organismi creati per soddisfare specificamente dei bisogni di interesse generale, aventi carattere non prettamente commerciale, dotati di personalità giuridica e la cui attività sia finanziata dallo Stato. Le azioni, in modo particolare, sono dirette a implementare le attività delle pmi che operano nelle regioni beneficiarie degli aiuti.

Fondi
Il contributo comunitario per le azioni previste ammonta a circa 55 milioni di Euro. Ogni progetto selezionato riceverà un contributo Fesr non inferiore ai 300 mila euro e non superiore ai 3 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Italia, il tasso di finanziamento è lo stesso per tutte le regioni, pari al 50 per cento di fondi.

Costi
Le spese ammesse dalla misura riguardano: preparazione del progetto, spese di personale, meeting e seminari, spese di viaggio e trasporti, spese di promozione e pubblicazioni, spese per esperti esterni.
Nell’ambito del Programma saranno valutati e selezionati soltanto i progetti che implementano le seguenti azioni condotte negli ambiti di riferimento prescelti:
- reti network di cooperazione internazionale per lo scambio di esperienze;
- studi che mirano all’identificazione dei problemi, analisi delle possibili soluzioni nei vari settori di intervento, valutazione delle problematiche legate all’attuazione dei progetti;
- interventi e azioni pilota innovative che individuano e propongono nuove soluzioni nei settori del programma per trasferirle successivamente, dopo la loro validazione;
- scambi di know-how: scambi di esperienze, conoscenze e disseminazione delle buone pratiche che mirano a valorizzare e trasferire le esperienze acquisite;
- attività d’informazione e promozione, campagne di sensibilizzazione che mirano a estendere le conoscenze acquisite nel settore d'intervento del programma agli attori coinvolti nei progetti specifici.
L’area di cooperazione comprende in particolare i territori delle regioni italiane: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, e degli Stati membri Grecia, Malta e Cipro. All’interno del programma sono previsti criteri prioritari di valutazione per le azioni create in sintonia con i partner di paesi terzi come: Turchia, Libano, Siria, Libia, Israele, Giordania, Egitto. Tutti i partenariati prevedono all’interno la presenza di un “lead partner” che sarà unico responsabile della gestione amministrativa e finanziaria del progetto nonchè della documentazione ufficiale per candidare la proposta in sede di appello.

Criteri di valutazione
Per essere approvato, qualsiasi progetto deve rispondere a consolidati criteri di ammissibilità e valutazione definiti dal programma.
Pertanto ogni progetto:
- deve avere una reale visione transazionale, ossia coinvolgere partner provenienti dai diversi Stati membri allo scopo di promuovere la ricerca;
- deve proporre un reale scambio di esperienze per comprendere le diverse problematiche;
- deve proporre una soluzione applicabile a problemi comuni dei partners coinvolti;
- deve svolgersi nell’area di cooperazione Archimed;
- deve presentare aspetti innovativi e produrre valore aggiunto rispetto a iniziative di ricerca già esistenti;
- deve essere proposto con l’utilizzo della documentazione ufficiale rilasciata dall’Autorità di gestione del programma;
- non può eccedere i limiti di budget fissati dall’appello e la durata complessiva di tre anni.

Notizie
Per ottenere tutte le delucidazioni sul programma, per la preparazione del progetto e per reperire tutta la documentazione ufficiale è possibile visitare il sito ufficiale del Programma all’indirizzo http://www.interreg.gr (realizzato dall’Autorità di Gestione del Programma — Ministry of Economy & Finance Grecia). Il Contact point nazionale è per l’Italia gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti — Direzione Generale per la Programmazione ed i Programmi Europei) http://www.infrastrutturetrasporti.it Il programma è diviso in tre assi prioritari.

Sviluppo territoriale
Il programma pone l’accento sull’importanza dello sviluppo territoriale. In particolare le principali misure di intervento sono relative a:
- sviluppo della pianificazione territoriale attraverso la creazione di network per l’osservazione, il monitoraggio e la condivisione di politiche settoriali all’interno di un contesto spaziale ampio, nonché lo sviluppo di politiche per la promozione dell’identificazione dei modelli locali, dell’innovazione e della ricerca nelle aree marginali;
- promozione dello sviluppo eco-compatibile delle aree rurali mediante il rafforzamento del ruolo dei centri urbani;
- adozione di interventi, in riferimento alle aree marginali quali le regioni insulari, in tutti i settori riguardanti lo sviluppo;
- sostegno alla competitività delle pmi grazie all’utilizzo eco-compatibile delle risorse naturali. Sono favorite le azioni per la creazione di reti tra imprese, agenzie di sviluppo, gruppi di imprese e centri tecnologici per l’elaborazione di studi per la promozione delle risorse locali e la qualità dei servizi-prodotti, con il fine di realizzare attività congiunte di informazione e promozione dei sistemi locali legati all’offerta turistica.

Informazione
Ulteriore obiettivo del programma è facilitare gli scambi di esperienze, il commercio dei beni e la circolazione delle idee per rafforzare l’integrazione delle reti dei trasporti principali e secondarie che rappresenta un elemento di fondamentale importanza per il processo di integrazione.
In particolare le principali misure di intervento sono relative al:
- miglioramento del livello organizzativo nel settore dei trasporti e delle telecomunicazioni;
- miglioramento dell’accesso alla società dell’informazione attraverso l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e informatiche al servizio dello sviluppo territoriale.

Risorse culturali
Altro focus è la protezione dell’ambiente e gli interventi di sviluppo sostenibile e di promozione della qualità. L’obiettivo è il miglioramento e valorizzazione delle risorse naturali al fine di tutelare il territorio. Le principali misure di intervento sono relative a:
- implementazione di politiche per la gestione, protezione e sviluppo sostenibile e per la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, attraverso lo sviluppo di reti ecologiche tra le aree di interesse naturalistico, l’elaborazione di studi, progetti pilota e strategie integrate per lo sviluppo spaziale delle aree protette, delle aree ecologiche di rilievo e delle aree ad elevato livello di biodiversità, la promozione di interventi di cooperazione trans-nazionale per l’implementazione di strategie integrate nella gestione delle risorse idriche;
- protezione, pianificazione e gestione del patrimonio culturale;
- miglioramento delle attività pubbliche per il monitoraggio, la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali.
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L’opportunità in sintesi

Obiettivo Sviluppo equilibrato e sostenibile tra le diverse regioni dell’area del Mediterraneo
Destinatari Università, centri di ricerca e enti pubblici dell’arcipelago del Mediterraneo (Archimed) che comprende le regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia.
Fondi 55 milioni di euro
Valore dei contributi finanziamento minimo di 300 mila euro fino a un massimo di 3 milioni
Condizioni di partecipazione Ogni progetto deve prevedere la partecipazione di almeno tre partner facenti parti di due stati tra Grecia, Malta e Cipro, oltre delle regioni italiane di riferimento
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