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25/06/2005 |
Ricerca 15 milioni per le Università |
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Nella “Società della Conoscenza” i responsabili della politica e i cittadini hanno un bisogno informativo sempre crescente al fine di scegliere tra le diverse opzioni, ogni giorno più numerose, che scaturiscono dall’evoluzione scientifica e tecnologica. La scienza e la tecnologia, infatti, sono presenti tutti gli aspetti dell’economia e della vita quotidiana e per assicurare una migliore qualità della vita è necessario realizzare un’interazione dinamica e un dialogo più costruttivo fra la comunità scientifica, i responsabili della politica e la società nel suo complesso.
Il Programma Scienza e Società muove dal presupposto di elaborare un pensiero scientifico critico e una sensibilizzazione verso i temi che preoccupano la società attraverso un sostegno allo sviluppo della scienza e della tecnologia che preveda non solo un dialogo tra le parti interessate, ma anche una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui progressi scientifici e sulle loro possibili implicazioni. Per la più ampia comprensione del problema relativo alla cultura della scienza e dell’innovazione è stato pubblicato, nell’ambito del Programma, un invito a presentare proposte, entro il 25 ottobre 2005, nell'ambito delle azioni governance dei rischi ed etica, comunicazione scientifica, donne e scienza per una dotazione finanziaria complessiva di fondi disponibili per 15 milioni di Euro.
Le iniziative previste dal programma si articolano essenzialmente in tre assi: - avvicinare la ricerca alla società con un dialogo efficace su temi di carattere scientifico per determinare le condizioni che consentano di sviluppare politiche, fondate su basi scientifiche solide per valutare e gestire incertezze, situazioni di rischio secondo il principio di precauzione che soddisfi i bisogni della società civile; - ricerca e applicazione responsabili delle scienze e delle tecnologie promuovendo il monitoraggio delle tematiche sociali e dei rischi che risultano da nuovi sviluppi tecnologici garantendo che il rapido progresso della scienza non sia in contrasto con i principi etici fondamentali; - incentivare il dialogo fra scienza e società e la presenza delle donne nella scienza dando impulso al ruolo e alla partecipazione delle donne e proponendo una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui progressi scientifici e tecnologici e sulle loro possibili implicazioni
Governance L’obiettivo è di creare le condizioni, che attraverso la predisposizione di un modello di governance dei rischi a più livelli, per prendere le decisioni strategiche il più possibile rispondenti in modo efficace ai bisogni della società e che riposino su basi scientifiche solide. Il settore oggetto dell’invito a presentare proposte riguarda in particolare le seguenti misure d’intervento: - modelli integrativi della governance dei rischi per una migliore gestione delle diverse fasi della ‘governance’ dei rischi da un punto di vista interdisciplinare (valutazione, gestione e informazione sui fattori di incertezza e situazioni di rischio). I modelli elaborati costituiranno il sostegno ai responsabili politici per conciliare le esigenze dell’ambiente tecnologico ed economico globalizzato e la gestione dei rischi e le aspirazioni della società; - conferenze e seminari sulle questioni etiche per assicurare il sostegno a conferenze e seminari che contribuiscono all’instaurazione di un dialogo a livello mondiale, tra culture differenti, sulle grandi questioni di interesse generali in rapporto alla scienza ed all’etica; - ricerca in materiale di etica promuovendo azioni per una migliore comprensione delle questioni etiche, giuridiche, culturali e sociali attraverso lavori di ricerca e studi degli impatti dell’applicazione degli sviluppi scientifici e tecnologici che prevedano un collegamento in rete degli organismi che si occupano di etica e delle attività in materia in Europa
Comunicazione L’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione tra la comunità scientifica ed il pubblico sulle tematiche relative alla ricerca europea. Il settore oggetto dell’invito riguarda le seguenti misure d’intervento: - scambio di prodotti informativi attraverso azioni che tendono a promuovere lo scambio di prodotti d’informazione (esposizioni itineranti o permanenti, documentary) tra i paesi europei per sostenere le iniziative atte a promuovere la sensibilizzazione e il riconoscimento dei risultati conseguiti dalla ricerca europea e per far sì che il grande pubblico possa familiarizzare con temi della ricerca e le problematiche di carattere scientifico sviluppando nuovi metodi per accrescere la consapevolezza e la conoscenza; - coproduzioni scientifiche attraverso il sostegno a produzioni Radio e Tv sulla ricerca e sulla scienza destinati al grande pubblico ed in particolare con iniziative volte a incoraggiare le giovani generazioni a partecipare al dibattito su scienza e tecnologia e sul loro impatto sociale. E’ auspicata nelle fasi di realizzazione, organizzazione e diffusione del prodotto, la partecipazione di più Stati membri
Donne e scienza Le azioni sono atte a stimolare il dibattito politico a livello nazionale regionale per mobilitare le donne di scienza dando impulso alle attività correlate atte a promuovere la parità uomo/donna nell’intero programma quadro e sviluppare una migliore comprensione della questione di genere nella scienza. Le misure d’intervento riguardano il rafforzamento del ruolo e partecipazione delle donne nel dibattito politico, nella governance degli affair scientifici e nei settori dell’ingegneria e della teconoglia. Si tratta di sviluppare delle sinergie tra le azioni possibili per promuovere il ruolo delle donne nel mondo delle scienze a livello regionale, nazionale ed europeo promuovendo il dialogo tra le istituzioni scientifiche, università ed istituti di ricerca ed imprese mettendo in risalto le migliori pratiche in tema di parità tra i sessi. Sono inoltre incoraggiate le azioni che sostengono i meccanismi utili alla partecipazione delle donne alla definizione delle politiche nel settore scientifico a livello regionale, nazionale ed europeo.
Beneficiari Possono partecipare al programma le persone giuridiche (istituti di ricerca, università e imprese comprese le Pmi provenienti da qualsiasi paese. Sono ammesse a partecipare anche le persone fisiche. Il numero minimo di partecipanti stabilito dai programmi di lavoro non può essere inferiore a tre soggetti giuridici indipendenti stabiliti in tre Stati Membri o Stati Associati diversi, di cui almeno due sono Stati Membri o Paesi Candidati Associati. I fondi stanziati ammontano complessivamente a 15,3 milioni e sono così ripartiti tra I diversi assi del programma: Governance dei rischi ed etica (8 milioni); comunicazione scientifica (1,6 milioni) Donne e Scienza (5,7 milioni). |
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