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10/09/2005 |
Bando Pia, 60 mln alle Pmi che fanno rete |
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In arrivo 60 milioni di euro per incentivare l’aggregazione tra le piccole e medie imprese. Il ministero delle Atttività produttive, guidato da Claudio Scajola, vara infatti, in via sperimentale, il primo bando “Pia Networking”, previsto dalla misura 2.1 c del Pon “Sviluppo imprenditoriale locale”. L’agevolazione promuove progetti d’investimento per la valorizzazione dell’offerta turistica e la competitività delle Pmi attraverso le tecnologie innovative e il miglioramento delle prestazioni ambientali delle aziende. I progetti vanno inviati entro il 25 novembre.
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Pubblicata la circolare che illustra le caratteristiche del Pia Networking e il relativo invito per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, che vanno inviate entro il prossimo 25 novembre. Varie le tipologie d’attività ammissibili a contributo. I progetti, infatti, possono prevedere, secondo le modalità stabilite dall’avviso, diverse tipologie di investimenti materiali e immateriali, di sviluppo pre-competitivo e acquisizione di servizi di consulenza attraverso programmi di investimento che devono essere comuni alle imprese partner o relativi ad una singola impresa purché integrati nell’ambito di un progetto complessivo. Nel dettaglio, le tipologie di investimento ammissibili sono relative a progetti riguardanti qualità dell’offerta turistica, reti di distretti digitali, sviluppo sostenibile,
Qualità dell’offerta turistica. Si tratta di progetti integrati proposti da consorzi o società consortili, costituiti da imprese, finalizzati alla realizzazione e/o al potenziamento delle attrezzature e degli impianti per la fornitura di prodotti e servizi, tecnologicamente avanzati, destinati ad elevare la qualità dell'offerta turistica. L’investimento proposto deve garantire la realizzazione di sistemi di offerta orientati alla “fidelizzazione” della clientela, in un ottica di “customer care”, basati quindi essenzialmente sulla omogeneità e riconoscibilità del livello di qualità degli impianti e dei servizi offerti all’utenza. A titolo meramente indicativo i progetti e le strutture realizzate devono essere destinate a: - gestione di sportelli informativi e attività di promozione e coordinamento dei flussi turistici; - fornitura di servizi avanzati di prenotazione ‘’on line’’ degli approdi mediante sviluppo di tecnologie basate sul web e sul wap; - fornitura di assistenza tecnica al traffico marittimo; - gestione di servizi food e non food da localizzare all’interno delle aree di approdo; - realizzazione, fornitura e gestione di tutti gli altri servizi e impianti destinati a migliorare la qualità delle infrastrutture di approdo per la nautica di diporto. Ogni progetto, per rispettare la clausola di multiregionalità, deve riguardare insediamenti che si collocano in almeno tre Regioni dell'obiettivo 1. La soglia minima di investimenti ammissibili è pari a 5 milioni di euro.
Reti di distretti digitali Sono previsti progetti integrati per lo sviluppo di reti di distretti (distretti digitali) proposti da consorzi o società consortili, costituiti da un minimo di cinque imprese operanti da almeno due anni, finalizzati all'integrazione delle funzioni aziendali delle imprese partner attraverso tecnologie digitali. Il progetto deve prevedere l'integrazione, attraverso le tecnologie digitali, di almeno due attività aziendali di seguito individuate:_ - il supporto alla comunicazione di filiera;_ - la logistica;_ - il supporto alla comunicazione tra la produzione e la distribuzione;_ - il supporto agli acquisti;_ - la progettazione collaborativa; - la consulenza organizzativa alle imprese. Sarà data priorità ai progetti che utilizzano software open source. La soglia minima di investimenti ammissibili è pari a 3 milioni di euro.
Sviluppo sostenibile I progetti integrati di sviluppo sostenibile devono essere proposti da consorzi o società consortili, costituiti da un minimo di cinque imprese operanti da almeno due anni, finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese stesse attraverso la realizzazione di una o più delle seguenti categorie di investimenti: - investimenti comuni per la fornitura di servizi finalizzati alla gestione centralizzata di problematiche ambientali e/o la messa in comune di parti del ciclo produttivo; - investimenti per lo scambio di flussi di risorse energetiche e/o di materia tra i soggetti in rete ("interventi a ciclo chiuso"); - interventi sui cicli produttivi dei singoli consorziati mediante l'adozione di tecnologie di processo, eventualmente associate a tecniche di abbattimento.
Temi I progetti devono riguardare una delle seguenti tematiche: Energia (produzione da fonti rinnovabili, risparmio energetico), Risorse Idriche (diminuzione del prelievo e miglioramento della qualità degli scarichi idrici per il riuso dell’acqua depurata) Rifiuti (riduzione della quantità di rifiuti speciali. Possono essere previsti anche interventi ‘multisettore’ ossia integrativi e relativi ad almeno due delle tematiche individuate. La soglia minima di investimento ammissibile è pari a 2 milioni di euro.
Soggetti beneficiari La manifestazione di interesse può essere presentata dai consorzi o dalle società consortili di Pmi costituiti o da costituirsi. Secondo le previsioni dei regimi di aiuto applicabili, i soggetti beneficiari sono costituiti dai soggetti proponenti e dalle singole Pmi partecipanti al progetto che realizzano i programmi di investimento oggetto di agevolazione.
Finanziamento La dotazione finanziaria complessiva, pari a 60 mln di euro, è da considerarsi ripartita in tre quote paritetiche, pari a 20 mln di euro cadauna, destinate a coprire ognuna delle tipologie di progetto previste. Il contratto stipulato con il soggetto proponente definisce la forma e la misura dell'agevolazione concessa, secondo quanto previsto dai regimi di aiuto di riferimento ed entro i limiti delle intensità massime fissate dagli inquadramenti comunitari. I servizi di consulenza sono ammissibili se strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, nel limite del 5 per cento dei singoli programmi e riguardano, indicativamente, le attività di elaborazione di nuovi modelli gestionali organizzativi e funzionali, spese per la raccolta e diffusione di informazioni e conoscenze, consulenze specialistiche per massimizzare l’efficienza e l’efficacia del progetto e per l’innovazione informatica.
Scadenze Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato per il 25 novembre 2005 (90 giorni dalla data di pubblicazione). Il termine per il completamento dei progetti è il 31 dicembre 2007. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Ministero delle Attività Produttive DgCoordinamento degli incentivi alle imprese (Tel 06.47052631 - Fax 06.47052544 - e-mail: pia.networking@attivitaproduttive.gov.it).
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Il bando in sintesi
Soggetti beneficiari - consorzi o società consortili di pmi costituite o da costituirsi Dotazione finanziaria - 60 milioni di euro Ambiti in cui è possibile presentare progetti - qualità dell’offerta turistica reti di distretti digitali - sviluppo sostenibile Termine per la presentazione dei progetti: 25 Novembre 2005 Termine per il completamento delle iniziative: 31 Dicembre 2007
Per ulteriori informazioni Ministero delle Attività Produttive Dg-Coordinamento degli incentivi alle imprese (Tel 06.47052631 - Fax 06.47052544 - e-mail: pia.networking@attivitaproduttive.gov.it).
Per il bando Pia Networking il Ministero delle Attività produttive stanzia 60 milioni di euro. I progetti vanno inviati entro il 25 novembre.
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