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01/10/2005 |
Internet sicuro: ecco il programma Ue |
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Internet sicuro : l’Unione europea vara il programma Safer plus, inteso a promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online. La dotazione complessiva destinata al cofinanziamento di azioni è stimata a 9,3 milioni di euro. La scadenza è fissata al 24 novembre.
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Il piano d’azione “e-Europe 2005” sviluppa la strategia di Lisbona si propone di favorire la fornitura di servizi, di applicazioni e di contenuti sicuri su un’infrastruttura a banda larga ampiamente disponibile. La penetrazione di Internet e l’uso di nuove tecnologie sono tuttora in forte crescita nella Comunità. Parallelamente, persistono i rischi, in particolare per i bambini, e i casi di abuso delle tecnologie e nuove forme di rischi e di abusi stanno emergendo. Per favorire lo sfruttamento delle opportunità offerte da Internet e dalle nuove tecnologie online occorrono misure che promuovano l’uso sicuro di tali strumenti e proteggano l’utente finale da contenuti indesiderati. Attualmente il quadro legislativo a livello comunitario per far fronte alla problematica dei contenuti digitali nella società dell’informazione comprende oggi norme relative ai servizi online e le norme sugli aspetti importanti della responsabilità dei prestatori intermediari di servizi, nonché raccomandazioni e orientamenti destinate agli Stati membri sulla tutela dei minori.
Obiettivo Il piano d’azione per promuovere l’uso sicuro di Internet mette a disposizione finanziamenti comunitari che incoraggiano una serie di iniziative e garantito un valore aggiunto europeo. Si tratta infatti di interventi permanenti sia per quanto riguarda i contenuti potenzialmente nocivi per i bambini o indesiderati dagli utenti finali sia per quanto riguarda i contenuti illegali, in particolare la pornografia infantile e il materiale razzista. Con l’appello a presentare proposte sono incoraggiate misure pratiche per la segnalazione di contenuti illegali agli organismi competenti, per promuovere la valutazione delle prestazioni delle tecnologie di filtraggio e l’analisi comparativa di tali tecnologie, per diffondere le migliori pratiche in materia di codici di condotta corrispondenti a canoni di comportamento generalmente riconosciuti e per informare ed educare genitori e bambini su come sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie online in modo sicuro.
Lotta ai contenuti illegali La prima azione è divisa in varie sottoazioni: - Hotline. Le Hotline consentono al pubblico di segnalare i contenuti illegalie e trasmettono in seguito le informazioni agli organi competenti (fornitore di servizi Internet -Iso - polizia) perché prendano le necessarie misure. Le hotline devono essere istituite in tutti gli Stati Membri e devono essere intergrate rapidamente nella rete europea di hotline esistenti; - Nodo di coordinamento — Promuovono e coordinanole attività dell’insieme della rete in modo da favorirne la visibilità a livello europeo e sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica al riguardo in tutto il territorio dell’Unione europea
Contenuti indesiderati Saranno sostenute le azioni destinate ad intensificare l'informazione in merito alle prestazioni e all'efficacia dei sofware e dei servizi di filtraggio in modo che gli utenti possano operare una scelta cosciente. Le organizzazioni di utenti e gli istituti di ricerca scientifica possono costituire partner preziosi a tal fine. Il programma finanzierà pertanto misure di tipo tecnologico rispondenti alle esigenze degli utenti e che consentano loro di limitare la quantità di contenuti indesiderati e nocivi e di gestire i messaggi spam ricevuti, in particolare: - valutazione dell’efficacia delle tecnologie di filtraggio disponibili e informazione del pubblico al riguardo in modo chiaro e semplice che faciliti il confronto; - promozione e coordinamento degli scambi di informazioni e di migliori pratiche sui mezzi efficaci di contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi; - stimolo all’adozione dei sistemi di classificazione dei contenuti e dei marchi di qualità dei siti web da parte dei fornitori di servizi e misure di adeguamento dei sistemi di classificazione e dei marchi di qualità affinché tengano conto della possibilità di ottenere gli stessi contenuti attraverso sistemi di fornitura diversi (convergenza),
Ambiente sicuro Potranno essere realizzati progetti mirati e reti tematiche allo scopo di progettare attuare azioni transfrontaliere nel campo della coregolamentazione e della autoregolamentazione dei contenuti illegali, nocivi, indesiderati di Internet e delle nuove tecnologie on-line. Ai progetti possono partecipare gli enti di normazione, enti di standardizzazione, associazioni di genitori, insegnanti, gruppi attivi nella protezione dei bambini, enti locali, regionali, autorità nazionali . Le azioni di sensibilizzazione riguarderanno varie categorie di contenuti illegali, indesiderati e nocivi e dovrebbero interessarsi ai contenuti distribuiti sul world wide web e alle nuove forme di informazion e comunicazione interattiva rese possibili dalla rapida diffusione di internet e della telefonia mobile (ad esempio servizi “peerto- peer”, video su banda larga, messaggeria istantanea, “chat room”). La Commissione incoraggerà i mezzi di diffusione dell’informazione ad un gran numero di utenti, in particolare ricorrendo ad organismi "moltiplicatori" e a canali di diffusione elettronica che permettano di raggiungere l’utenza target. La Commissione potrebbe prendere in considerazione in particolare l’impiego di mezzi di comunicazione di massa e la distribuzione di materiale informativo a scuole e Internet café.
Beneficiari La partecipazione al programma Safer internet plus è aperta ai soggetti giuridici sede nei 25 Stati membri. La partecipazione è altresì aperta ai soggetti giuridici con sede nei paesi candidati (Bulgaria, Croazia, Romania e Turchia) se è stato stipulato un accordo bilaterale senso con il paese interessato. Possono partecipare al programma anche i soggetti giuridici con sede negli dell'Efta contraenti dell'accordo, conformemente alle disposizioni di tale accordo. La partecipazione di soggetti giuridici con sede in paesi terzi e di organismi internazionali è prevista, ma senza il sostegno finanziario della Comunità. La dotazione complessiva destinata al cofinanziamento di azioni indirette è stimata a 9,3 milioni. Il termine ultimo per il ricevimento delle proposte da parte della Commissione è il 24 novembre 2005. |
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