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24/10/2005 |
PMI che assumono: aiuti per 40 mln di euro |
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Il Regolamento del FSE prevede nel corso del periodo di programmazione 2000-2006 una serie di azioni da intraprendere in conformità alla Strategia europea per sostenere misure volte a prevenire e combattere la disoccupazione e sviluppare le risorse umane e l'integrazione sociale all'interno del mercato del lavoro.
Attraverso l’art 6 del Regolamento FSE la Commissione finanzia operazioni preparatorie, di monitoraggio e di valutazione a livello comunitario necessarie all' attuazione delle operazioni del Regolamento. Tali azioni si suddividono in diverse categorie che tra l'altro comprendono:
• azioni di carattere innovativo e progetti pilota concernenti il mercato del lavoro, l'occupazione e la formazione professionale ; • azioni destinate, nell'ambito del dialogo sociale, al personale delle imprese in due o più Stati membri, aventi per oggetto il trasferimento di conoscenze specifiche relative ai settori d'intervento del Fondo" L'obiettivo generale dell'articolo 6 è quello di sostenere azioni innovative volte a promuovere la sperimentazione di nuove idee e la dimostrazione di nuove ipotesi dalla possibilità di individuare buone pratiche e dallo scambio di conoscenze e di esperienze che possono essere trasferite all'attività principale del Fondo Sociale Europeo. In particolare si sostengono azioni volte a favorire lo sviluppo di politiche e programmi futuri mediante l'esplorazione di nuovi approcci al contenuto e/o all'organizzazione dell'occupazione, che comprendono sia la formazione professionale che l'adeguamento delle imprese. Azioni Le proposte dovranno quindi spiegare con chiarezza in quale modo le azioni proposte sono innovative nel loro specifico contesto. In particolare devono essere specificati obiettivi e scopi, i nuovi strumenti o le nuove combinazioni di strumenti che dimostreranno l'innovazione. L'innovazione dovrà riguardare sia i processi che le azioni specifiche ed i meccanismi e le strutture di cooperazione tra i differenti partecipanti al progetto saranno spesso il fattore chiave nel promuovere l'innovazione.
I progetti devono avere un obiettivo chiaro e devono ricadere almeno in una delle seguenti categorie:
• scambio di esperienze, di competenze e di buone pratiche come parte di un processo strutturato di comparazione o di benchmarking; • trasferimenti e adattamenti di approcci, strumenti e buone pratiche già esistenti a situazioni in differenti aree geografiche, settori economici, imprese, ecc.; • sviluppo e sperimentazione di nuovi modelli di approccio (basati su buone pratiche) che rispondano alle domande reali e ai bisogni specifici di un'area geografica, di un settore economico, di un'impresa, ecc. Misure di intevento Le politiche comunitarie mireranno a ottenere entro il 2010 un aumento di 5 anni, a livello UE, dell’età media effettiva di uscita dal mercato del lavoro.
In tale contesto, il tema "Approcci innovativi alla gestione del cambiamento" è stato considerato tempestivo e rilevante per il 2004-2006. Con questo tema l'articolo 6 può contribuire a sostenere lo sviluppo e la sperimentazione di azioni innovative per anticipare e gestire il cambiamento.
Entro il tema generale "Approcci innovativi alla gestione del cambiamento" le azioni innovative saranno concentrate su due sottotemi più specifici che si integrano nellastrategia europea per la crescita, per l'occupazione e per la sostenibilità
• Gestione del cambiamento demografico, con lo scopo di sostenere iniziative innovative per promuovere una vita attiva in età avanzata e per accrescere il tasso di occupazione dei lavoratori anziani.
L’ invito a presentare proposte mira a sostenere lo sviluppo, la valutazione tra pari e la diffusione di strategie di gestione dell'invecchiamento nel mercato e sul posto di lavoro che promuovano il mantenimento e il reinserimento lavorativo dei lavoratori anziani. Si presterà particolare attenzione ai miglioramenti sostanziali e permanente sul posto di lavoro.
Saranno incoraggiate le azioni che promuovono migliori opportunità di occupazione e formazioneper i lavoratori anziani e l’elaborazione e sperimentazione di forme alternative di organizzazione del lavoro a livello di impresa attraverso il contributo delle iniziative che possono dare i datori di lavoro (nel quadro delle iniziative intraprese nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa) le parti sociali (nel pieno rispetto della loro autonomia per negoziare condizioni di lavoro adeguate allo specifico contesto) e le amministrazioni locali.
• Gestione del processo della ristrutturazione, con lo scopo di sostenere soluzioni innovative alla ristrutturazione migliorando la capacità di adeguamento e di anticipazione dei lavoratori, delle imprese e delle autorità pubbliche.
L’ invito a presentare proposte mira a sostenere lo sviluppo, la valutazione tra pari e la diffusione di strategie e di meccanismi di anticipazione per la gestione dei processi di ristrutturazione; meccanismi che promuovano un approccio di partenariato, con un accento particolare sulla prevenzione e la limitazione degli effetti negativi.
Saranno incoraggiate le azioni che promuovono la sperimentazione di strumenti e sistemi specifici a sostegno dei processi di ristrutturazione nelle piccole e medie imprese (PMI), l’elaborazione di meccanismi e sistemi di anticipazione a livello territoriale per una migliore gestione dei processi ristrutturazione a livello di impresa e settoriale e l’elaborazione di approcci integrati evitando carenze ed effetti negativi dei piani di ristrutturazione(formazione e aggiornamento professionale, servizi di consulenza, sostegno alle imprese etc.)
Beneficiari I richiedenti possono essere organizzazioni delle parti sociali che operano a livello europeo, nazionale, regionale o locale, imprese private e pubbliche, organizzazioni non-profit, organismi di istruzione e di formazione come pure amministrazioni ed enti pubblici situati in uno dei 15 Stati membri attuali.
Partenariato La transnazionalità è un criterio di ammissibilità ai sensi del presente invito a presentare proposte. La transnazionalità si riferisce alla cooperazione fra organizzazioni di almeno due diversi Stati membri. Ciascuna proposta deve essere elaborata ed attuata mediante un partenariato specifico che comporta la partecipazione di diversi attori interessati. I "partners del progetto" sono gli altri organismi e organizzazioni che lavoreranno insieme al richiedente alla compilazione della domanda, che faranno parte del partenariato che attuerà il progetto
Cofinanziamento Il finanziamento non può coprire il costo totale del progetto. La Commissione ha stanziato 40 mln di Euro come risorse finanziarie disponibili per il 2004-2006 e sovvenzionerà i progetti fino ad un massimo del 75% del totale dei costi per un finanziamento che va da un minimo di 300.000 EURO a un massimo di 3 milioni di EURO per un periodo di 24-mesi. Il finanziamento non può coprire costi inammissibili né i costi che si sarebbero sostenuti anche in assenza del progetto.
Scadenze Termine ultimo per la presentazione: 25.01.2006 Firma della convenzione di sovvenzione settembre 2006 I progetti possono essere avviati fra il 01.10.2006 e il 30.11.2006, ma non prima della firma della convenzione di sovvenzione. La durata massima dei progetti è di 24 mesi.
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