La Commissione Europea pubblica un bando per finanziare azioni tese al sostegno del dialogo sociale europeo, la promozione della partecipazione finanziaria dei lavoratori, il miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali e la Responsabilità sociale delle imprese. Lo stanziamento di risorse finanziarie è di 12,77 milioni di euro e possono presentare progetti, entro le scadenze del primo marzo e primo settembre 2006, le parti sociali, le organizzazioni operanti nel campo delle relazioni industriali, le autorità pubbliche a livello nazionale e regionale, le organizzazioni della società civile.
***
La realizzazione degli obiettivi strategici definiti a Lisbona - raggiungere la piena occupazione e rafforzare la coesione sociale — è in gran parte legata all'azione delle parti sociali che possono garantire una gestione positiva del cambiamento, conciliando la flessibilità indispensabile alle imprese e la sicurezza necessaria ai lavoratori. Il dialogo sociale europeo è dunque uno strumento di modernizzazione economica e sociale e grazie alla diversità dei modelli di relazioni industriali, le parti sociali possono anche fornire risposte adeguate a sfide quali il miglioramento delle qualifiche, l'organizzazione del lavoro, la promozione delle pari opportunità e l'elaborazione di politiche a favore dell'invecchiamento attivo. Per affrontare queste problematiche ci si può avvalere, a livello europeo, di tutta una serie di strumenti, dallo scambio di buone pratiche, all'attivazione di azioni coordinate sino alla negoziazione di accordi. La Commissione Europea in questo quadro promuove con un appello a presentare proposte lo sviluppo del dialogo sociale e delle relazioni industriali a livello interprofessionale e settoriale attraverso il finanziamento di azioni nelle seguenti aree: sostegno al dialogo sociale europeo, promozione della partecipazione finanziaria dei lavoratori, miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali e responsabilità sociale delle imprese. Diverse le azioni finanziabili (seminari, conferenze, studi e ricerche, creazioni di reti, scambi di esperienze e informazioni, azioni formative) per cui è messo disposizione uno stanziamento pari a 12,77 milioni di euro per sostenere progetti transnazionali. Possono presentare progetti le parti sociali, le organizzazioni operanti nel campo delle relazioni industriali (università, centri di ricerca, reti di organizzazioni dei lavoratori e delle imprese), le autorità pubbliche a livello nazionale e regionale, le organizzazioni della società civile. Le azioni devono essere realizzate negli Stati membri UE o nei Paesi candidati ed il contributo comunitario può coprire fino all'80 per cento dei costi totali ammissibili del progetto, ma per alcune azioni può arrivare fino al 95 per cento. Per la presentazione delle proposte sono previste due scadenze: primo marzo 2006, per le azioni aventi inizio dopo il primo maggio 2006; e primo settembre 2006, per le azioni aventi inizio tra il primo novembre 2006 e il 22 dicembre 2006.
Il sottoprogramma Sostegno al dialogo sociale europeo è diviso in sei categorie d’azione: - misure atte a preparare il dialogo europeo, per esempio: indagini preparatorie, incontri e conferenze; - misure considerate come parte del dialogo sociale ai sensi dell’articolo 138 del Trattato, riguardanti negoziati ed incontri per prepararli o per dare esecuzione agli accordi contrattati o ad altri risultati; - misure d’esecuzione di programmi di lavoro dei partner sociali europei: - misure di monitoraggio e compimento delle attività di dialogo sociale europeo attraverso eventi europei e nazionali, con pubblicazioni sia in forma cartacea che in forma elettronica; - misure per rafforzare il dialogo sociale nei nuovi Stati membri e nei paesi candidati; - misure dei partner sociali europei e nazionali che rientrano nella Strategia Europea per l’occupazione, in particolare le azioni che danno esecuzione alla strategia e che controllano e analizzano il suo impatto sul mercato del lavoro.
Il sottoprogramma Promozione della partecipazione finanziaria dei lavoratori prevede che l’obiettivo dei progetti proposti si basi sullo scambio di informazioni e migliori pratiche, sulla sensibilizzazione, accrescendo la conoscenza del sistema di partecipazione finanziaria e fornendo formazione per i partner sociali nell’operazione dei sistemi di partecipazione finanziaria. Il programma include diverse misure eleggibili tra cui incontri, seminari e conferenze, analisi e studi, scambi strutturati di informazioni e controllo degli sviluppi, network e misure formative.
Il sottoprogramma Miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali include le seguenti azioni: - seminari generali o conferenze sulle relazioni industriali, inclusi gli studi preparatori; - misure legate allo sviluppo della legislazione sociale europea (esecuzione di direttive, lavori preparatori sul futuro dell’occupazione); - iniziative designate a favorire la raccolta e l’uso di informazioni sui sistemi di relazioni industriali nazionali e sugli sviluppi a livello europeo (parti coinvolte, Istituzioni, sviluppi); - iniziative atte a promuovere la conoscenza sulle pratiche efficienti di relazione industriale, includendo forme di successo della partecipazione dei lavoratori; - iniziative connesse all’uso o alla preparazione del Report “Relazioni Industriali in Europa” della Commissione Europea; - organizzazione di tavole rotonde, scambi d’informazione e reti di attori e esperti.
Il sottoprogramma Responsabilità sociale delle imprese (Rsi) riguarda le seguenti iniziative: - le iniziative tese a promuovere la convergenza e la trasparenza; - le pratiche della Rsi e gli strumenti, come codici di condotta, label sociali e audit, contabilità sociale, sistema di report e assicurazione, investimento socialmente responsabile, in particolare attraverso lo sviluppo di comuni approcci, strumenti, terminologia e metodologie, riunendo gli strumenti e le iniziative esistenti; - iniziative finalizzate a migliorare la conoscenza sulla Rsi e facilitare lo scambio di esperienze e buone pratiche, in particolare attraverso network e coordinazione di tutte le iniziative, lo sviluppo di sistemi di Gestione a Responsabilità Totale e lo scambio di buone pratiche per integrare i principi della RSI nell’educazione a tutti i livelli. Tale sottoprogramma si divide in diverse azioni, tra cuiseminari, sessioni formative, conferenze e tavole rotonde, incluso diffusione attraverso pubblicazioni o Internet. |