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PMI 07/11/2007 |
Agevolazioni alle PMI dal Comune di Napoli |
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Il Bando (che sarà pubblicato a breve) disciplina le agevolazioni del Comune di Napoli a favore delle micro e delle piccole imprese artigiane, industriali, commerciali, sociali e di servizi che hanno un’unità locale in una delle “aree urbane degradate”, situate ad Est, ad Ovest e/o a Nord di Napoli. I quartieri oggetto degli interventi per lo sviluppo imprenditoriale siti a Nord sono: Chiaiano, Piscinola, Scampia, Miano, Secondigliano e S.Pietro a Paterno; quelli ad Est: Poggioreale/zona Industriale, Barra, S. Giovanni a Teduccio, Ponticelli. L’area ad Ovest riguarda invece il quartiere Soccavo. Obiettivi • Promuovere nelle aree individuate, socialmente ed economicamente svantaggiate, progetti di imprese innovative e di mestieri artigianali e determinarne l’ulteriore sviluppo. • Promuovere e sostenere in modo mirato nuove imprese (anche sociali) in settori/filiere funzionali allo sviluppo delle aree individuate. • Promuovere e sostenere in modo mirato microimprese nel commercio e nell’artigianato funzionali allo sviluppo socio-economico ed alla vivibilità delle aree individuate. • Promuovere e sostenere in modo mirato le imprese esistenti che operano in settori/filiere funzionali allo sviluppo delle aree individuate. • Promuovere e sostenere interventi imprenditoriali coerentemente con il protocollo di intesa per “Interventi di riqualificazione urbana e sociale dell’Area Nord della Città di Napoli”, con “l’Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area industriale” e con gli altri strumenti di programmazione che interessano le aree oggetto del bando. Destinatari I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le imprese, ex art. 2082 e ss. Cod. Civ. (le cooperative sono ammissibili solo se appartenenti alle fattispecie di cui al comma 3 del Bando) già esistenti o di nuova costituzione. Per imprese già esistenti si intendono quelle costituite almeno sei mesi prima dalla data di presentazione della domanda di agevolazione . Per imprese di nuova costituzione si intendono le imprese costituite in un periodo di tempo non anteriore a sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione o entro e non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione delle graduatorie (secondo le modalità indicate all’art. 8 del Bando). Tali imprese devono appartenere alla categoria delle piccole imprese o delle microimprese, così come definite dall’art. 2 del Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18/04/05 di recepimento della “Raccomandazione 1422/CE della Commissione europea, del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle piccole e medie imprese”. (GUCE L. 124 del 20.05.2003).
Attività ammesse Le imprese beneficiarie dei contributi devono operare nei settori artigianato, industria, commercio o servizi (di cui ai settori D, G, H, I, K, M, N e O della classificazione ATECOFIN 2004 -ISTAT ATECO 2002). Sono escluse le attività economiche di cui all'art. 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006 (GU. CE. L 379 del 28/12/2006) ed in particolare: Le attività escluse sono: 15.11.0 Produzione di carne non di volatili e di prodotti della macellazione (attività dei mattatoi); 15.12.0 Produzione di carne di volatili, conigli e prodotti della loro macellazione; 15.13 Lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne (tutta la classe); 15.20 Lavorazione e conservazione di pesce e di prodotti a base di pesce (tutta la classe); 15.3 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (tutto il gruppo); 15.4 Produzione di oli e grassi vegetali e animali (tutto il gruppo); 15.51 Industria lattiero-casearia, trattamento igienico e conservazione del latte (tutta la classe); 15.61 Lavorazione delle granaglie (tutta la classe); 15.62 Produzione di prodotti amidacei (tutta la classe); 15.7 Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali (tutto il gruppo); 15.83 Produzione di zucchero (tutta la classe); 15.87 Produzione di condimenti e spezie (tutta la classe); 15.89 Produzione di altri prodotti alimentari (limitatamente alla produzione di aceti); 15.92 Produzione di alcol etilico di fermentazione (tutta la classe); 15.93 Produzione di vini (da uve non di produzione propria) (tutta la classe); 15.94 Produzione di sidro e di altri vini a base di frutta (tutta la classe); 15.95 Produzione di altre bevande fermentate non distillate (tutta la classe); 15.97 Produzione di malto (tutta la classe); 16. Industria del tabacco (tutta la divisione). Interventi ammissibili Gli interventi ammissibili riguardano il potenziamento della capacità produttiva di imprese esistenti, anche mediante l’apertura di nuove unità locali. I fondi sono destinati anche al rinnovo e all’adeguamento di impianti, macchinari e locali produttivi e alla rilocalizzazione dell’attività dell’impresa. Contributi, poi, sono destinati alle attività poste in essere per tutelare le condizioni di lavoro, la salvaguardia dell'ambiente e il risparmio energetico. Questo secondo gruppo di misure, però, è finanziabile sono nell’ambito di imprese esistenti. Ancora, il Comune intende agevolare tutti quei progetti destinati a favorire l’innovazioni nelle aziende con l’obiettivo di conseguire un aumento della produttività. Contributo Gli aiuti sono concessi nella forma de minimis: il contributo, pertanto, non potrà superare la soglia definita dall’Unione europea e pari a 200 mila euro. Sono previste agevolazioni finanziarie nella misura massima del 65 % delle spese d’investimento effettivamente sostenute e contributi nella misura massima del 65 % per cento delle spese di gestione effettivamente sostenute nel primo anno di attività, esclusivamente per le nuove imprese. Il 50 % del contributo concesso per spese d’investimento e spese di gestione deve essere rimborsato da parte del beneficiario. Il contributo per le spese d’investimento a favore di ogni singola impresa non potranno superare gli 80 mila euro. Le erogazioni per i costi di gestione a favore di ogni singola nuova impresa non potranno superare i 20 mila euro. Il cofinanziamento deve essere pari al 25 % dell’investimento proposto.
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