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PMI 03/06/2008
Industria 2015, in arrivo il terzo bando
In attuazione del Piano di progetto, adottato con decreto interministeriale del 6 marzo 2008 è stato emanato un bando denominato “Nuove Tecnologie per il made in Italy” che stanzia 190 milioni di euro per la concessione di agevolazioni a sostegno della realizzazione di programmi finalizzati allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o servizi, con elevato contenuto di innovazione tecnologica e in grado di determinare impatti sul sistema economico. Ad oggi è necessario ancora la pubblicazione del decreto operativo dal ministero dello Sviluppo Economico per la pubblicazione ufficiale del nuovo regime di agevolazione. Saranno così erogate agevolazioni che, in particolare, si sostanzieranno in contributi a fondo perduto a fronte di investimenti promossi da imprese e organismi di ricerca, mirati allo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in quei comparti considerati strategici per la crescita del Paese.

Industria 2015
La misura rientra nel terzo bando del Piano "Industria 2015", progetto di politica industriale varato nel 2006. Il bando mette a disposizione risorse per 190 milioni di euro, di cui 25 in favore di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione portati avanti dalle piccole e medie imprese. L'obiettivo è quello di promuovere l'aggregazione delle imprese più piccole che hanno interesse a realizzare forme di collaborazione sganciate dalla leadership di imprese medie o grandi (si pensi ad esempio al mondo della sub-fornitura), ma che trovano difficoltà a realizzare programmi di importo elevato.

Destinatari
L'ambito degli interventi in cui il bando interviene con i finanziamenti si articola su due livelli: 1) ad un sistema di filiera (il bando si rivolge a tutti i tipi di imprese, ma si da preferenza alle Pmi, del tessile, arredamento, agroalimentare, meccanica);
2) ad un livello delle soluzioni tecnologiche (il bando è rivolto alle aziende che operano in campo informatico, della logistica e delle tecnologie per i nuovi materiali.
Possono essere destinatari delle agevolazioni:
a) PMI operanti in tutti i settori di attività, con esclusione dei settori agricolo e dei trasporti;
b) gli organismi e i centri di ricerca pubblici e privati;
c) le persone giuridiche che assumono la gestione di poli di innovazione, così come definiti dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca

Requisit
Per usufruire dei finanziamenti, le imprese, dovrann essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese, essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere sottoposte a procedure concorsuali e non essere in liquidazione volontaria.
Le imprese e gli organismi di ricerca devono essere in regime di contabilità ordinaria e non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea. Infine, non ci si dovrà trovare nelle condizioni di impresa in difficoltà.

Programmi
I progetti presentati dalle aziende o dagli organismi di ricerca dovranno:
- sviluppare una o più nuove tecnologie o integrare tecnologie esistenti in sistemi innovativi in grado di modificare i prodotti e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto.
- dimostrare di poter incidere sulla competitività a livello internazionale e realizzare un prototipo del prodotto che abbia validità industriale.
Il bando promuove, inoltre, la partecipazione significativa delle Pmi e, in particolare, delle piccole imprese. I progetti dovranno appartenere ad uno dei due livelli di partecipazione e rispondere ad uno dei temi proposti dal ministero come:
- sviluppo di strumenti innovativi di marketing intelligence;
- applicazione di piattaforme di progettazione innovative allo sviluppo di prodotti Made in Italy;
- sviluppo di soluzioni tecnologiche a supporto della cooperazione progettuale intrafiliera, sviluppo di strumenti per la quick response, cioè un ritorno veloce di risultati, specializzati per le filiere del Made in Italy, per ottimizzare i tempi del mercato.

Agevolazioni
Le intensità di aiuto sono pari al 50 % dei costi agevolabili relativi alla ricerca industriale e al 25 % per quelli relativi allo sviluppo sperimentale.
Ogni programma deve comportare una spesa complessiva minima pari ad almeno 7 milioni di euro. In ogni caso, il contributo pubblico massimo ottenibile non potrà superare i 10 milioni di euro. Inoltre, posto che ogni programma dovrà essere realizzato da imprese e centri di ricerca, ogni singolo soggetto non potrà ricevere contributi superiori ai 2 milioni di euro. Infine, possono accedere ad una riserva ad hoc pari a 25 milioni di euro i programmi di piccola taglia (per i quali la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione dovrà avere un valore compreso tra i 3 ed i 7 milioni di euro). Le proposte progettuali di massima potranno essere inviate a partire dal 30° ed entro il 90° giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale. Le proposte andranno obbligatoriamente compilate e inviate in versione elettronica attraverso il sistema informativo che verrà reso pubblico al momento dell’apertura dei termini di decorrenza.

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