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Educazione-Formazione 01/08/2008 |
Al via il Programma Pari Opportunità - Anno 2008 |
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Il MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI con il PROVVEDIMENTO 15 luglio 2008 ha varato il Programma-obiettivo per la promozione dell'occupazione femminile, per il superamento delle disparita' salariali e nei percorsi di carriera, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete. Scadenza: 30 novembre 2008.
Il programma-obiettivo intende incidere sui fattori che creano condizioni di disparita' al fine di eliminarli per favorire la permanenza, il consolidamento e l'avanzamento professionale delle donne attraverso: • azioni di sistema che tengano conto del complesso contesto in cui le donne agiscono; • azioni intensive che continuino nel tempo; • azioni innovative rispetto agli obiettivi che si vogliono perseguire; • azioni di sistema che tengano conto delle indicazioni della strategia di Lisbona.
Azioni Per l’anno anno 2008 il programma-obiettivo «Per la promozione dell'occupazione femminile, per il superamento delle disparita' salariali e nei percorsi di carriera, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete». Si tratta di azioni positive che hanno l'obiettivo di: 1. Promuovere, al proprio interno, la presenza delle delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi volti all'acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilita' e l'attuazione di buone e nuove prassi per un piano di concreto inserimento nelle strutture esecutive; 2. Modificare l'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale sperimentando e attuando azioni integrate che producano effetti concreti misurabili e documentabili in termini di: - superamento della discriminazione di genere; - riduzione del differenziale retributivo tra donne e uomini; - progressione delle carriere femminili anche per un'equa distribuzione degli incarichi; - adozione della strategia comunitaria in materia di occupabilita' femminile con i criteri di flessicurezza. I progetti dovranno prevedere almeno due delle azioni sopraelencate. 3. Sostenere iniziative per: a) lavoratrici con contratti non stabili in particolare giovani neolaureate e neodiplomate. Le azioni proposte dovranno mirare a stabilizzare la situazione occupazionale, in una percentuale non inferiore al 50%, delle destinatarie dell'azione, favorendo anche la crescita professionale e implementando percorsi formativi qualificanti, che ne migliorino le competenze e l'occupabilita'. b) le disoccupate e le donne di eta' maggiore di 45 anni. Il progetto puo' essere proposto da aziende, o per conto di aziende, o da quanti intendano effettivamente attuare iniziative mirate all'inserimento e/o reinserimento lavorativo di almeno il 50% delle destinatarie di questo specifico target attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento. L'assunzione va effettuata entro i termini di chiusura del progetto. c) agevolare l'inserimento e/o il reinserimento lavorativo di donne di eta' maggiore di 45 anni attraverso azioni di formazione, riqualificazione, orientamento e accompagnamento finalizzate all'acquisizione di competenze per la creazione di imprese da costituirsi entro i termini di chiusura del progetto. Destinatarie/i delle azioni sono: lavoratrici in situazione di precarieta', disoccupate madri, donne di eta' maggiore di 45 anni e giovani neolaureate e neodiplomate. 4. Consolidare imprese a titolarita' e/o prevalenza femminile nella compagine societaria attraverso: - studi di fattibilita' per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati; azioni di supervisione, supporto e accompagnamento (secondo la tecnica del mentoring) al ruolo di imprenditrice; - counselling alla gestione di impresa; - formazione altamente professionalizzante rivolta alla titolare o alla compagine societaria; - iniziative tra piu' imprese femminili per la definizione e la promozione dei propri prodotti/servizi anche attraverso la fruizione in comune di servizi di supporto; - la creazione e la promozione di marchi; - la creazione di sistemi consorziati di distribuzione e promozione nel mercato. I progetti dovranno prevedere almeno due delle azioni sopraelencate. Destinatarie/i delle azioni sono: imprese femminili attive da almeno due anni (con documentazione camerale che lo allesti), preventivamente identificate e indicate nel progetto. 5. Promuovere la qualita' della vita personale e professionale anche attraverso la rimozione degli stereotipi, in un'ottica di pari opportunita', con azioni di sistema integrate che tengano conto delle indicazioni delle strategie di Lisbona e che producano effetti concreti sul territorio, concordate e attuate da almeno tre tra i seguenti differenti soggetti: associazioni di genere, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici. Destinatarie/i delle azioni sono: persone che risiedono nell'ambito del territorio/i di riferimento dell'ente pubblico. I soggetti finanziabili sono i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni. La durata massima dei progetti non potra' essere superiore a ventiquattro mesi.
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