Anche quest’anno il bando INAIL eroga contributi a tutte le aziende italiane che investono in salute e sicurezza sul lavoro. La novità più interessante è che le risorse a disposizione del bando INAIL 2011 saranno circa 180 milioni di euro (nel 2010 erano “solo” 60 milioni). In vista della predisposizione del bando, che sarà lanciato nel prossimo autunno, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, con il varo della Relazione Programmatica, ha provveduto alla definizione delle linee di carattere generale sulle quali procedere per la definizione dei contenuti. Dunque, per ovviare alle problematiche che si sono manifestate nella prima edizione sperimentale del bando (i 60mln di euro a disposizione si sono esauriti in un’ora, a causa della procedura a “click day”: in meno di 60 minuti si sono registrate oltre 12.000 connessioni simultanee che hanno prosciugato il fondo), le nuove linee guida stabiliranno i nuovi criteri di priorità per le domande, al fine di:
•incrementare gli investimenti in prevenzione al fine di ridurre la spesa per infortuni e malattie professionali; •adottare come criterio prioritario di accesso ai fondi di finanziamento alle imprese, progetti finalizzati ad attivare circuiti virtuosi e, ove possibile, ispirati a buone prassi validate dalla Commissione consultiva istituita presso il Ministero del Lavoro; •privilegiare: - la micro, piccola e media impresa; - le imprese agricole; - i settori produttivi a rischio più elevato; - i progetti reiterabili in più aziende del medesimo comparto produttivo; - i progetti destinati alla riduzione del rischio di esposizione all’amianto; - i progetti condivisi dalla parti sociali;•coinvolgere adeguatamente, ciascuno in relazione ai rispettivi ruoli, gli Osservatori, i Co.Co.Pro., le parti sociali, i Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali e territoriali, per assicurare la piena rispondenza degli interventi alle esigenze delle singole realtà territoriali; •avviare un accurato e costante monitoraggio sui risultati della erogazione degli incentivi per valutarne l’efficacia, anche attraverso la predisposizione di appositi indicatori, e per meglio orientare le politiche future di prevenzione; •incrementare le risorse umane dedicate alla funzione e migliorarne la professionalità attraverso percorsi formativi sistematici e mirati.
fonte: sito inail
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