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AMBIENTE 21/02/2012 |
Fondo Kyoto: al via i finanziamenti a servizio dell’ambiente |
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Cos’è il Fondo Kyoto Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Legge finanziaria 2007 per finanziare la realizzazione di interventi in attuazione dei dettami del Protocollo di Kyoto (1997), il trattato internazionale che fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale. Le modalità per l'erogazione dei finanziamenti sono state definite dal Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico. Le risorse sono pari a € 600 milioni – distribuiti in tre annualità da € 200 milioni l’una. Il Fondo è gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP).
A chi è rivolto Il Fondo si rivolge a cittadini, condomini, imprese (tra cui le ESCo –Energy Service Company), persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici. Il Fondo è “rotativo”, cioè alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse.
Cosa finanzia Il Fondo Kyoto finanzia interventi a livello regionale e nazionale. Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a livello regionale sono: microcogenerazione diffusa: installazione di impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa quali fonti energetiche; installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico); risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia. E’ possibile presentare un unico progetto di investimento che contempli l’integrazione di più interventi, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito (sistema integrato). Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a livello nazionale sono: sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza; interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (misura protossido di azoto); attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili; progetti regionali di gestione forestale sostenibile volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
Agevolazioni I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,50% annuo) per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali. Le banche aderenti potranno concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto che non è coperta dal finanziamento agevolato. Come si accede ai finanziamenti Le domande di ammissione al finanziamento agevolato possono essere presentate dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale. Il termine ultimo è il 135° giorno. Le domande devono essere compilate esclusivamente online, previo accreditamento all’interno di un’apposita sezione del sito di CDP (www.cassaddpp.it), nel quale è anche disponibile una “Guida alla compilazione della domanda di ammissione all’agevolazione”. Il beneficiario deve quindi recarsi presso una delle banche aderenti alla Convenzione ABI-CDP, il cui elenco è disponibile sull’Applicativo web CDP (www.cassaddpp.it) per gli ulteriori adempimenti e la stipula del contratto di finanziamento. Le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte si occuperanno direttamente della fase istruttoria, attraverso Enti di sviluppo o società finanziarie regionali.
Fonte: Ministero dell'Ambiente |
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