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ASSOCIAZIONI E SOCIALE 29/03/2012 |
Servizi per la prima infanzia: spazi gioco, micronidi e asili nido - BANDO "UN ASILO NIDO PER OGNI BAMBINO" con Fondazione CON IL SUD |
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La Fondazione “aiutare i bambini” Onlus (“FAIB”) e la Fondazione CON IL SUD intendono rinnovare il percorso di collaborazione avviato nel 2011, costruito sulla condivisione di obiettivi di infrastrutturazione sociale.
Per il secondo anno, con il Bando “Un asilo nido per ogni bambino” (“Bando”), l’attenzione si rivolge ad una tematica fondamentale per lo sviluppo del territorio: favorire l’educazione dei bambini attraverso l’ampliamento dell’offerta di servizi alla prima infanzia, con particolare riferimento a zone disagiate e utenza in condizioni di bisogno. I nuovi servizi per la prima infanzia saranno gestiti da organizzazioni del volontariato e del terzo settore e saranno caratterizzati da una speciale attenzione verso l’accoglienza di bambini provenienti da situazioni di fragilità sociale e da un ruolo molto attivo del volontariato. L’obiettivo verrà raggiunto finanziando specifiche spese per l’avvio di nuove strutture o i potenziamento delle stesse, favorendo l’interazione tra la nuova struttura ed il mondo del volontariato. Il Bando prevede la presentazione delle Proposte di Progetto entro il 30 aprile 2012, cui seguirà il processo di valutazione volto a selezionare quelle ritenute più valide e capaci di generare valore sociale sul territorio.
Intervento L’asilo nido tipo promosso dal Bando “Un nido per ogni bambino” è un asilo o spazio gioco: • in fase di avvio o di potenziamento (con un significativo aumento numero di bambini ospitati); • gestito da un’organizzazione del terzo settore o del volontariato, con passione e professionalità; • nato da un bisogno reale: assenza o grave carenza di asili nido in periferie urbane e\o centri medio-piccoli specie nelle regioni del centro-sud; • aperto, almeno per il 30% dei posti, a bambini provenienti da situazioni di fragilità sociale e familiare (difficoltà economiche, problemi di integrazione e immigrazione, famiglie monoreddito o con molti figli); • che preveda un ruolo attivo del volontariato, anche con coinvolgimento delle famiglie dei bambini e altre realtà del territorio; • in grado di sostenersi nel tempo, attraverso sinergie e accordi con enti pubblici o privati e iniziative di autofinanziamento; • che rispetti le normative regionali, pur puntando a modelli innovativi di efficienza e risparmio. Una volta avviato l’asilo, verrà verificata l’effettiva capacità della struttura di sostenersi nel tempo, preservando le caratteristiche di apertura alle situazioni di disagio sociale e di ruolo attivo del volontariato, continuando a monitorare l’impatto sociale del progetto In tale ambito, il Bando intende contribuire a: 1) finanziare specifici costi di start-up, come ristrutturazioni e arredi; 2) finanziare parte di spese per il personale educativo per il primo anno.
Beneficiari Sono ammessi a presentare il progetto i soggetti che abbiano i seguenti requisiti: • Siano organizzazioni di volontariato o del terzo settore (associazioni ONLUS, cooperative sociali, associazioni di volontariato, etc….) costituite da almeno 3 anni alla data di pubblicazione del bando, con esperienza nella gestione di nido servizi per la prima infanzia e con sede legale in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. • Abbiano disponibilità di risorse, personale e assetto organizzativo necessari alla realizzazione del progetto. I progetti presentati devono:
• Prevedere l’apertura di un nuovo asilo nido o spazio gioco rivolto a bambini 0-3 anni, o il potenziamento di un asilo esistente in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. • In caso di potenziamento di un servizio esistente, prevedere un incremento non inferiore del 50 % dei bambini accolti. • Rispondere ad un bisogno reale: assenza o grave carenza di asili nido in periferie urbane e\o centri medio-piccoli. • Prevedere la partecipazione in partenariato di almeno altre due organizzazioni. • Prevedere che almeno il 30% degli utenti provenga da situazioni familiari di fragilità sociale (es. difficoltà economiche, cassa integrazione, problemi di integrazione e immigrazione, famiglie monoreddito o con molti figli, predisposizione di percorsi per l'accoglienza di bambini in condizioni di disabilità o svantaggio psico-fisico). • Prevedere un reale coinvolgimento della famiglia, non solo attraverso iniziative di partecipazione periodica alla vita del servizio, ma offrendo e strutturando percorsi concreti di supporto alla genitorialità. Gli interventi dovranno prevedere azioni di promozione di una vera e propria alleanza tra servizio e famiglia, volta a mettere al centro il benessere del bambino ed il suo pieno sviluppo. • Rinforzare l’attenzione su di un’attività educativa che preveda programmi di attività e contenuti che favoriscano lo sviluppo fisico, psichico e sociale del bambino, favorendo processi di acquisizione di autonomia, di capacità di iniziativa e alla consapevolezza di sé a livello fisico ed emotivo Prevedere un ruolo attivo ed impegnato di volontari alla vita del progetto, sia negli aspetti formativi che in quelli operativi (es. pulizie, aiuto mensa, supporto agli educatori, organizzando feste e momenti speciali, etc), coinvolgendo: - le famiglie e i parenti dei bambini; - i membri dell’organizzazione e i volontari espressione del territorio;
• Presentare un credibile piano di sostenibilità su base triennale che evidenzi come l’asilo si manterrà anno per anno, specificando i proventi previsti dalle rette delle famiglie, da sinergie e accordi con enti pubblici o privati e dalle iniziative di autofinanziamento. • Costituirà un plusvalore la proposta di modelli gestionali innovativi che possano aumentare l’efficienza e puntare ad una riduzione dei costi gestionali d’esercizio; in tal senso si favoriscono modelli organizzativi flessibili in termini di funzionamento del servizio, sia negli orari di entrata ed uscita dei bambini che di inserimento durante il corso dell’anno. • Dimostrare che l’iniziativa proposta è in linea con l’analisi del bisogno e con le prospettive di intervento di enti pubblici e soggetti privati attivi sul territorio (es. accordi o intese con Comuni, enti locali, fondazioni, parrocchie etc.); • Rispettare gli standard strutturali ed organizzativi (es. personale in regola per qualifiche e tipologia di contratto applicata), richiesti dalle normative regionali sull’apertura e gestione di asili nido.
Contributo I progetti verranno analizzati dal Comitato Tecnico di FAIB e successivamente proposti alla Fondazione CON IL SUD. I progetti selezionati da FAIB verranno approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CON IL SUD. L’erogazione del contributo sarà così strutturata: • una prima fase equivalente al 40% del contributo previsto verrà trasferita all’avvio del progetto; • una seconda fase equivalente al 40 % del contributo previsto verrà trasferita dopo una dettagliata analisi dello stato di avanzamento lavori e del rendiconto della prima tranche; • una terza e ultima fase equivalente al 20% del contributo previsto verrà trasferita alla conclusione del progetto, dopo la presentazione del rendiconto finale e le verifica degli obiettivi raggiunti. Per ogni progetto approvato, il contributo complessivo non potrà essere superiore a 40.000 euro e non potrà superare il 40% del budget complessivo relativo all’avvio o al potenziamento dell’asilo (incluse le spese di personale per il primo anno).
Spese ammissibili Tale contributo potrà essere riferito a:
• spese per la ristrutturazione di locali in cui si intende avviare o potenziare l’asilo nido. Il contributo finanziato attraverso il Bando potrà coprire fino ad un massimo del 50% dei costi di ristrutturazione previsti. Non potranno in ogni caso essere finanziate proposte finalizzate prevalentemente alla ristrutturazione o costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari; • spese per l’arredo dei locali in cui si intende avviare o potenziare l’asilo nido. Il contributo finanziato attraverso il Bando potrà coprire fino ad un massimo del 40% dei costi di arredo previsti; • spese per l’affitto dei locali in cui si intende avviare o potenziare l’asilo nido. Il contributo finanziato attraverso il Bando potrà coprire fino ad un massimo del 50% dei costi di affitto previsti; • spese per il personale educativo della prima annualità di avvio o potenziamento dell’asilo nido. Il contributo finanziato attraverso il Bando potrà coprire fino ad un massimo del 60% dei costi di personale previsti e riferiti ai nuovi bambini accolti.
Le spese NON ammissibili riguardano: • costi generali di mantenimento della struttura (utenze e materiali di consumo); • costi per il personale di coordinamento e supervisione; • costi riferiti a rimborsi spese per volontari; • costi riferiti a spese effettuate prima dell’avvio delle attività finanziate attraverso il contributo approvato.
FONTE: SITO FONDAZIONE AIUTARE I BAMBINI |
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