Dal Mibact credito d’imposta per il turismo digitale: detrazioni del 30% per esercizi ricettivi, agenzie viaggi, tour operator: accesso, limiti, spese. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il decreto (12 febbraio 2015) che regola l’attribuzione del credito di imposta agli esercizi ricettivi, alle agenzie di viaggi e ai tour operator da parte del Mibact.
Beneficiari Il credito d’imposta può essere richiesto da: • esercizi ricettivi singoli (sia strutture alberghiere aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici con non meno di sette camere, alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel e marina resort, sia strutture extra-alberghiere come affittacamere, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani); • esercizi ricettivi aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari (attraverso l’aggregazione, nella forma del consorzio, delle reti d’impresa, delle ATI e organismi o enti similari, di un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività); • agenzie di viaggio e tour operator che intendano trasferire i propri servizi su Internet (realtà che applicano lo studio di settore approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 28 dicembre 2012, e successive modificazioni, che risultino appartenenti al cluster 10 – Agenzie intermediarie specializzate in turismo incoming, o al cluster 11 – Agenzie specializzate in turismo incoming, di cui all’allegato 15 annesso al decreto di cui si tratta).
Spese ammissibili I beneficiari hanno diritto alla detrazione del 30% dei costi per ognuno degli anni compresi tra il 2014 e il 2016, riguardanti le seguenti spese: • impianti wi-fi, a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download. I costi eleggibili riguardano acquisto e installazione di modem/router o dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale); • siti web ottimizzati per il sistema mobile (acquisto software e applicazioni); • programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati (acquisto software, acquisto hardware); • spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; • servizi di consulenza per la comunicazione e il Marketing digitale; • strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; • servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.
Limiti L’importo totale delle spese eleggibili è limitato alla somma di € 41.666 per ciascun soggetto ammesso al beneficio. La detrazione non può superare i 12.500 euro, suddivisi in tre rate annuali di pari importo, e fino ad esaurimento delle somme messe a disposizione in ciascuna delle annualità. Il credito d’imposta non può essere cumulato con altre agevolazioni fiscali per la medesima voce di spesa. Il credito d’imposta riconosciuto è ripartito in tre quote annuali di pari importo
Accesso al credito Deve essere presentata in forma telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti https://procedimenti.beniculturali.gov.it. Il Click Day scatterà poi alle ore 10.00 del 13 luglio. Le domande verranno accettate in ordine cronologico di arrivo, fino all’esaurimento del budget disponibile (15 milioni di euro in 5 anni, pari a 75 milioni complessivi) e comunque non oltre le ore 12.00 del 24 luglio 2015. Tra il 25 luglio e il 24 settembre 2015, infatti, il Ministero valuterà le domande pervenute, per poi procedere alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale dell’elenco delle domande ammesse nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo. Il credito d'imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite presentazione del modello F24 da inoltrare mediante i servizi telematici all’Agenzia delle Entrate.
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