|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
ACCESSO RISERVATO |
|
|
|
SERVIZI |
|
|
|
BANDI 06/04/2017 |
REGIONE CAMPANIA: CON IL POC 2014-2020 FONDI PER I COMUNI ESCLUSI DALLE AREE DI CRISI NON COMPLESSA |
|
Obiettivo L’intervento riguarda investimenti a favore dei territori esclusi dalle aree di crisi non complessa, ma caratterizzati dai valori più consistenti in termini sia di addetti di settore che di superficie di area industriale.
Beneficiari Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative di cui all’articolo 2511 e seguenti del codice civile, e le società consortili. I programmi di investimento devono riguardare le seguenti attività economiche: – Estrazione di minerali da cave e miniere; – Attività manifatturiere (Classificazione C del Codice Ateco, ad eccezione di: SIDERURGIA e CANTIERISTICA); – Produzione di energia (Codici ATECO 35.11 e 35.30); – Attività di servizi alle imprese: • 37.00.0 Raccolta e depurazione delle acque di scarico Limitatamente al trattamento delle acque reflue di origine industriale tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc. • 38.1 Raccolta dei rifiuti • 38.2 Trattamento e smaltimento dei rifiuti • 38.3 Recupero dei materiali • 52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto • 53 Servizi postali e attività di corriere • 56.29 Mense e catering continuativo su base contrattuale • 58.12 Pubblicazione di elenchi e mailing list • 58.2 Edizioni di software • 61 Telecomunicazioni • 62 Produzione di software, consulenza informatica • 63.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web • 69 Attività legali e contabilità • 70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale • 71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche • 72 Ricerca scientifica e sviluppo • 73 Pubblicità e ricerche di mercato • 74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche • 82.20 Attività dei call center • 82.92 Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi • 95.1 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche. • 96.01.01 Attività delle lavanderie industriali • 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico • Attività turistiche (cod. ATECO 55). Programmi di investimento I programmi di investimento produttivo ammissibili devono essere diretti, a: a) la realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento; b) l’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo; c) la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino i determinati servizi; d) l’acquisizione di attivi di uno stabilimento. Inoltre, sono ammissibili programmi di investimento di tutela ambientale e programmi di investimento diretti all’innovazione organizzativa. Localizzazione degli interventi L’avviso è rivolto alle imprese localizzate nei Comuni ricompresi negli allegati A e B del D.D. 114/2017, e precisamente: 1. Allegato A – Comuni appartenenti ai SLL di S. Marco dei Cavoti, Oliveto Citra, Sala Consilina, Sessa Aurunca, Vallata, Telese Terme, Eboli e Piedimonte Matese, e i Comuni esclusi di Napoli, Nola e Torre del Greco. 2. Allegato B – Comuni ricadenti in Padula, San Bartolomeo in Galdo, Agropoli, Morcone, Mondragone, Roccadaspide, Colle Sannita, Sapri e Vallo della Lucania.
Spese ammissibili In riferimento ai programmi di investimento produttivo indicati sono ammissibili le spese relative all’acquisto e alla realizzazione di immobilizzazioni, nonché l’acquisizione di attivi di uno stabilimento, nella misura necessaria alle finalità del programma. Le spese riguardano: a) suolo aziendale e sue sistemazioni; b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali; c) macchinari, impianti ed attrezzature varie; d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; e) immobilizzazioni immateriali.
Tipo di sostegno Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. Le due tipologie di agevolazioni non possono comunque superare il 75% dell’investimento complessivo Il finanziamento a fondo perduto concedibile non può essere superiore al 25% dell’investimento ammissibile. L’ammontare del contributo dipende dalla dimensione dell’impresa, oltre che dalla tipologia del programma d'investimento presentato, ai sensi del Regolamento GBER. Il finanziamento agevolato concedibile e pari al 50% degli investimenti ammissibili; ha una durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni, commisurato alla durata del programma.
Risorse disponibili e scadenze Lo stanziamento di risorse per il presente avviso è pari a 15 milioni di euro a valere sul POC 2014/2020. Dal 12/06/2017 le imprese interessate possono presentare i propri programmi di investimento alla Regione Campania per gli interventi finalizzati al rilancio dei territori esclusi dalle aree di crisi non complessa.
|
|